LAURA VALDESI
Cronaca

Tittia, pronto a tutto: “Scompiglio viene prima di me nel Bruco. Ma è una strada aperta”

Il fantino continua a mantenere il profilo basso: “Ho studiato i cavalli. L’Oca? Ho avuto la fortuna di montarci lo scorso anno. Per poco non è venuto il risultato: perché non riprovarci...”

Tittia mentre fa la doccia a un cavallo a Monticiano

Tittia mentre fa la doccia a un cavallo a Monticiano

Siena, 1 giugno 2025 – “Ho un capitano, fra pochi minuti sono libero”, spiega Tittia. Un appuntamento dietro l’altro in scuderia. Effetto dell’estrazione a sorte che ha completato il canape, dopo mesi e mesi a ragionare solo su 5 Contrade. Troppo poche per capire che impostazione dare a Provenzano. “Eccomi, ci sono”, dice il fantino che continua ad essere un ’faro’ per i capitani.

Come sta Tittia?

“Benissimo, in forma”.

Però questa primavera sei rimasto piuttosto defilato, come già nel dopo Assunta.

“Più semplice di quanto si pensi. Nel senso che le corse sono state poche per via del maltempo, mi sono studiato i dettagli dei cavalli, concentrandomi su questo”.

In che senso?

“Quando vai alle corse rischi di perdere di vista la cosa importante, guardare come vanno i cavalli. Quindi ho preferito, ripeto, concentrarmi su quello che mi serve”.

Ossia il cavallo.

“Giusto guardarli bene”.

Da questo ’studio’ Tittia che impressione ha tratto?

“Che c’è un bel parco di mezzosangue nuovi, hanno risposto bene. Uno l’idea se l’è fatta, chiaro che poi le prove di notte e la tratta saranno fondamentali. Soprattutto per avere conferme o meno su quelli nuovi. Gli esperti ormai si conoscono, pregi e difetti”.

Restiamo in tema. Il capitano della Pantera , dopo l’estrazione, ha invitato tutti i colleghi a puntare sui migliori. Tittia cosa ne pensa?

“Per me, potendo scegliere in più situazioni, i cavalli di punta rappresentano un bel riferimento. Un bel vantaggio”.

Torniamo all’estrazione: Lupa, Oca, Bruco, Valdimontone e Pantera: poteva andare meglio?

“Poteva andare meglio, poteva andare peggio. Accontentiamoci. Mi sono messo nell’idea, già dall’inverno, che indipendentemente da chi sarebbe uscito mi sarei adeguato. Sono pronto a tutte le situazioni e le soluzioni”.

Tittia con Ilaria
Tittia con Ilaria

Fontebranda è una strada possibile fra quelle tirate su.

“Una bella soluzione, una strada aperta. Ho avuto la fortuna di montarci lo scorso anno , per poco non è venuto il risultato. Perché non riprovarci...”.

Il Bruco rappresenta un grande snodo di Provenzano: arriva prima Scompiglio di Tittia?

“Sicuro che arriva prima Scompiglio”.

Nessuna possibilità di vedere Tittia in via del Comune?

“ C’è, dipende dal lotto dei cavalli. Con me il capitano è stato super corretto. Vediamo le situazioni che si creano il 29 giugno, poi ognuno deciderà quello che è meglio per sè”.

La sensazione è che questo sarà un Palio complesso.

“Si dice ogni volta. Lo è come sempre con i fantini e le Contrade che si devono rifare. Il 29 si tira la riga e vediamo. Farà la differenza chi ha lavorato meglio in tutti i sensi, a 360 gradi”.

Scompiglio dice di avere la strada aperta in due rivali, sia Istrice che Lupa. Gingillo si è avvicinato anche al Drago, questi i rumors. Cercano di toglierti dei giubbetti?

“So i rapporti che ho da anni e anni. Giusto che ciascuno si crei situazioni e convincimenti. Ripeto, il 29 si tira la riga e si guarda quel che succede. Nessuno leva niente a nessuno, decidono i dirigenti e faranno come meglio credono per i loro popoli. Non temo niente, va bene tutto”.

Ricapitolando: quante le strade aperte?

“Sei Contrade (in ordine alfabetico Bruco, Drago, Istrice, Oca, Selva e Tartuca, ndr), con varie gradazioni”.

Molti dicono che Tittia sta nascosto con il coltello tra i denti.

“Sono sempre il solito. Sereno mentalmente. Mi vedranno tutto insieme”.

Giovani verso il debutto?

“Da anni si parla di questo. Ci sono ragazzi che meritano”.

Palio delle quattro verdi, porta bene anche alla Selva.

“C’ho vinto 3 Palii, è casa per me. Un rapporto speciale con dirigenza e popolo”.