
Le suore benedettine del monastero di Pienza nella foto sulla loro pagina Facebook
Pienza (Siena), 6 marzo 2023 – Osservano una rigida clausura, una tenace "resistenza". Le tredici suore Benedettine, che dal settembre del 2017 occupano l’ex seminario vescovile (elevato con il loro arrivo a Monastero dal nome Maria Tempio dello Spirito Santo), dopo essersi opposte al decreto delle autorità ecclesiastiche sono in osservanza piena della regola claustrale. Il decreto con il quale si dispone la sostituzione della badessa Madre Diletta Forti risale al 13 febbraio. Al dispositivo della Santa Sede le monache hanno risposto con una lunga nota per dire no. Alla quale è seguita una diffida del legale della Diocesi per intimare il rispetto del decreto.
Ma le monache, tutte e tredici, si sono chiuse nell’ex seminario respingendo non solo i provvedimenti ma anche ogni richiesta di visita. Hanno respinto anche l’accesso alla nuova Madre Superiora, nominata in sostituzione di Diletta Forti. Ora, dopo quindici giorni, senza risorse economiche ( sono state bloccate anche le carte di credito), per le suore la vita è più che mai dura. Vivono con il supporto di alcuni (pochi) cittadini di Pienza. Pochi perché il rapporto tra le suore benedettine e i pientini non è mai decollato.
“Siamo poche persone - ci dice una sostenitrice delle suore - disposte ad aiutarle. Personalmente porto loro i generi di prima necessità. Mi hanno chiesto delle medicine, sono andata a prenderle. Sono tristi, non riescono a capire perché le vogliono mandar via senza dir loro dove devono andare. Per me - dice la signora che le aiuta - è una congiura. Le conosco, sono delle brave sorelle. Non riesco a capire cosa possa esser accaduto. Di certo - dice ancora- tra loro c’è una grande compattezza. Sono unite e decise. Non escono dal seminario per il timore che le autorità ecclesiastiche della diocesi, che hanno i duplicati delle chiavi dei portoni d’ingresso, possano entrare. Davvero una brutta situazione, prego per loro, sono con le suore".
Intanto in questi ultimi giorni al seminario sono arrivate delle persone (mediatori?) sconosciute. In particolare due distinti signori a bordo di una BMW sono rimasti all’interno per diverso tempo. Pare chiaro che si cerchi una via d’uscita ad una vicenda che ha fatto, ed è destinata a fare ancora, scalpore. Se un accordo non verrà trovato difficile che le tredici monache possano restare a lungo senza nessun aiuto. Con il serio pericolo che presto, se non verranno pagate le bollette, potrebbe essere staccata anche l’energia elettrica.