
La direttrice artistica illustra lo spirito del progetto che valorizza un’eredità storica preziosa .
"Dopo aver letto una pubblicazione specializzata, ho voluto visionare di persona tutti gi organi custoditi nelle chiese di Montepulciano e della Valdichiana senese. Sono pianista ma, anche per motivi personali, mi sono appassionata a questo strumento che è espressione di una cultura complessa e profonda". Così Mariangela Vacatello, direttrice artistica del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, racconta come è nato il progetto triennale ‘Momenti d’organo’ che, oltre ad aver prodotto già effetti nella programmazione ancora in corso, punta a valorizzare un patrimonio di strumenti che si differenziano per epoche, materiali e sonorità, ma anche a riscoprire, con approccio creativo, un’eredità storica particolarmente preziosa. Il progetto prevede infatti di commissionare anche nuove composizioni: così, per il 2025, l’ucraino Boris Loginov, autore under 40, ha scritto appositamente nuova musica per organo. "Incoraggiare nuove creazioni e nuove partiture contemporanee per questo strumento – osserva Vacatello – è chiaramente una scelta audace e culturale ben precisa di cui però siamo orgogliosi, anche perché si registrano molta partecipazione e altrettanta curiosità". Che il pubblico sia attratto dalla musica d’organo lo ha dimostrato il primo appuntamento dell’edizione 2025 del Cantiere: ad assistere, di domenica mattina, nel Tempio di San Biagio, all’esibizione di Matteo Venturini, virtuoso che si è esibito in alcune tra le maggiori cattedrali europee e del mondo, tra cui Londra e New York, si sono radunate un centinaio di persone. Affascinante anche la storia dello strumento utilizzato, realizzato nel 1781 da Alamanno Contucci, la cui struttura era già predisposta nei disegni del tempio, fin dal Cinquecento, e che il progetto del Cantiere ha messo in luce e reso pubblica. Sabato 26 luglio, alle 18, a Montepulciano Stazione, nella chiesa del Sacro Cuore, dove invece è presente un grande organo di recente fattura, saranno protagonisti due virtuosi dello strumento a canne, Adriano Falcioni e Mariia Khylko, pianista e clavicembalista di Kiev. La sera, alle 21.30, i due musicisti saranno invece alla tastiera dell’ottocentesco organo della Chiesa dei Santi Pietro e Andrea di Trequanda. Il progetto si chiude domenica 27 luglio alla Chiesa delle Grazie con il peculiare organo settecentesco a canne di cipresso, che esprime un suono più dolce e delicato. Tra gli organi annoverati in questo circuito della Valdichiana Senese, ci sono anche i due di Torrita di Siena, uno antico e uno moderno, e quello Sinalunga.
Diego Mancuso