
La sessione inaugurale della Scuola di lunedì vedrà la partecipazione di atleti olimpici e paralimpici, con profili plurilingue
Lunedì prossimo alle 9 nell’aula magna Virginia Woolf dell’Università per Stranieri si terrà la sessione inaugurale della sesta edizione della Summer school ’Lingua e Sport’. L’evento vedrà la partecipazione di atleti olimpici e paralimpici, che dopo aver rappresentato i propri Paesi sui palcoscenici sportivi internazionali, approdano in aula per condividere il loro percorso umano, sportivo e linguistico. Apriranno l’evento i saluti del rettore Tomaso Montanari, Giuseppe Marrani direttore del Dipartimento DISU e Fabio Mariotti, presidente del Comitato Regionale FIDAL Toscana. Dopo l’introduzione del professor Raymond Siebetcheu, referente scientifico della Summer School Lingua e Sport, le interviste agli atleti.
Protagonisti della mattinata saranno alcuni professionisti dell’atletica leggera, noti per i risultati ottenuti in pista, ma anche per il profilo plurilingue, che testimonia come lo sport di alto livello richieda sempre più competenze comunicative plurilingui e interculturali. Ci saranno dunque Irene Siragusa, velocista, laureata dell’Università per Stranieri di Siena, che parla italiano, inglese, spagnolo, francese e arabo; Djamil Athmani, velocista paralimpico algerino, medagliato olimpico, che parla arabo, francese e inglese; Elena Vallortigara, altista e finalista olimpica, parla italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco; Emanuel Ojeli, velocista nigeriano, parla inglese e Yoruba; Nancy Kerubo Kerage, mezzofondista keniota, parla swahili, inglese, kisii e italiano, che ha studiato all’Università per Stranieri di Siena.
La Summer School riafferma il valore dell’educazione linguistica come risorsa strategica per lo sport globale. Nel pomeriggio, i partecipanti alla Scuola visiteranno il Museo del Calcio di Coverciano.