REDAZIONE SIENA

Ondata di pakistani . Favorirono l’arrivo dei migranti a Siena. Ecco tutte le condanne

Ieri la sentenza del gup Liguori dopo l’inchiesta sui flussi esagerati in città. Quattro assolti dall’accusa di essere parte di un’ associazione a delinquere. Le pene, con rito abbreviato, vanno da 10 anni a 3 anni e 4 mesi. Processo per due. .

Ieri la sentenza del gup Liguori dopo l’inchiesta sui flussi esagerati in città. Quattro assolti dall’accusa di essere parte di un’ associazione a delinquere. Le pene, con rito abbreviato, vanno da 10 anni a 3 anni e 4 mesi. Processo per due. .

Ieri la sentenza del gup Liguori dopo l’inchiesta sui flussi esagerati in città. Quattro assolti dall’accusa di essere parte di un’ associazione a delinquere. Le pene, con rito abbreviato, vanno da 10 anni a 3 anni e 4 mesi. Processo per due. .

di Laura ValdesiSIENAUn’associazione a delinquere, ricostruita dalla Dda di Firenze in sinergia con la procura di Siena, che favoriva l’arrivo di pakistani a Siena dietro il pagamento di denaro, per esempio, dai 2500 ai 6mila euro. Ecco il cuore dell’indagine nata nel 2022 perché il numero di migranti arrivati in città era molto elevato, tanto che Siena era giunta addirittura al quinto posto nazionale quanto ad immigrati da questo Paese. Si superavano le 500 persone (nella foto grande, novembre 2023, viene sgomberato e sanificato il parcheggio Duomo) e, in comunità piccole, creava problemi di collocazione, come evidenziò all’epoca il questore Pietro Milone. Poi la svolta nel 2023 ed il blitz nel marzo 2024 della Distrettuale antimafia. Che aveva portato a fermare nove pakistani, fra i 21 e i 42 anni, che, con ruoli diversi, avrebbero favorito l’ingresso illegale di connazionali in Italia. A Siena, appunto. Il cuore dell’attività si sarebbe svolto sulle ’lastre’, in pieno centro storico, utilizzando anche appartamenti a due passi da Piazza del Campo.

Sette le persone condannate ieri, a vario titolo, per questa vicenda ricostruita grazie all’attività di osservazione da parte della squadra mobile e alle intercettazioni. Grazie al racconto di chi era stato minacciato in modo pesante e addirittura sequestrato. Tutte avevano chiesto di essere giudicate con rito abbreviato con richieste del pm Cristine von Borries che andavano da 4 anni e 4 mesi fino a 14 anni. Elemento rilevante, nella sentenza del gup Anna Liguori, l’assoluzione di quattro imputati difesi dallo studio legale di Michele Passione "per non aver commesso il fatto" dall’accusa di associazione a delinquere, insieme ad altri soggetti non identificati, finalizzata al trasporto dall’estero di pakistani che volevano venire in Italia chiedendo appunto denaro per raggiungere Siena attraverso la rotta balcanica. Raggiungevano in treno Firenze e poi la nostra città dove venivano accolti in abitazioni del centro affittate a tale scopo. Davano loro vitto e alloggio, venivano fornite anche indicazioni su come presentare la domanda di asilo alla questura. Due dei 4 assolti per l’associazione a delinquere, però, sono stati condannati a 10 anni di reclusione – avrebbero violato, tra l’altro, l’articolo 12, terzo comma, del testo unico sull’immigrazione che punisce chi favorisce appunto l’immigrazione clandestina –, altri due a sei anni e mezzo, altri due ancora a 3 anni e 4 mesi, concesse le attenuanti generiche. Le condanne sono state, a vario titolo, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, lesioni e rapina, sequestro di persona a scopo di estorsione. Per due dei nove imputati, difesi dall’avvocato Monica Barbafiera, si svolgerà invece ad ottobre il processo non avendo chiesto di essere giudicati con riti alternativi, e solo relativamente all’accusa di concorso in sequestro di persona. Assolto un assistito dell’avvocato Serena Borghigiani per rapina e lesioni. Fra novanta giorni le motivazioni della sentenza. Il giudice ha disposto inoltre che, una volta espiata la pena, gli imputati siano espulsi dal territorio nazionale.