
Il direttore generale Fabiano Mugnaini e il presidente Giampiero Guerini, che ha annunciato la chiusura dell’esperienza della società
San Gimignano (Siena), 4 luglio 2025 – Un terremoto scuote il calcio neroverde e sembra arrivato ai titoli di coda della nuova società San Gimignano Fc, che sembra avviata a una morte quasi annunciata e sta per chiudere porta e cancelli alla sede e allo stadio comunale del Santa Lucia.
È il triste destino del calcio sotto le torri, che dal 1965 aveva riacceso entusiasmo e motore in un viaggio fino alla serie D. Roba del trapassato remoto, ormai.
Facendo passi indietro, il nuovo "salvatore della patria" del pallone, il presidente Guerini, era stato presentato nel ’24 con la nuova squadra dalle autorità. Al posto dell’ax patron Tommaso Becagli, che aveva lasciato la carica "per impegni di lavoro", dopo aver assunto la carica nel 2019, portando al Santa Lucia il calcio femminile di serie A "Florentia San Gimignano", con gli i maschi neroverdi nella Eccellenza. Poi il declino dall’Eccellenza alla terza categoria e lasciata la squadra in prima categoria. Fra alti e bassi, più bassi che alti, con promesse cadute nel vuoto.
Ed ecco l’ultima litania recitata dal nuovo presidente Giampiero Guerini sulle pagine social: "Desidero comunicare a tutti gli sportivi di San Gimignano – ha scritto – che il percorso avviato un anno fa è divenuto per me non più sostenibile, non solo da un punto di vista economico. Ho tentato inutilmente di coinvolgere l’imprenditoria locale, con la quale mi sono confrontato in molteplici occasioni negli ultimi mesi, non riuscendo però a produrre risultati tangibili. Intendo ringraziare l’amministrazione comunale per il supporto dimostrato in questi difficili mesi; in ogni caso, qualora ci fossero imprenditori o altri soggetti disponibili ad andare avanti, troveranno da parte mia massima disponibilità per qualsiasi tipo di interlocuzione. Sono molto dispiaciuto, perché ritengo che il territorio abbia delle enormi potenzialità, purtroppo inespresse. Con l’amarezza di non avere raggiunto i risultati sperati, sviluppando le idee che mi avevano avvicinato a questa avventura" Amen. Insomma il calcio a Sangi è rimasto con il cerino acceso. E spento ogni dialogo con il presidente anche dal palazzo di piazza Duomo.