ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

San Gimignano e il turismo. La flessione è evidente. Servono delle soluzioni

Gli addetti ai lavori lanciano l’allarme per una situazione molto delicata che negli ultimi tempi sta pesando molto sull’economia del commercio.

Gianni Ridi, fiorentino di nascita ma adottivo sotto le torri, con vetrina negozio a luce accesa in piazza della Cisterna

Gianni Ridi, fiorentino di nascita ma adottivo sotto le torri, con vetrina negozio a luce accesa in piazza della Cisterna

Oramai parlare di turismo a San Gimignano è pane quotidiano in ogni stagione "ma non è il solito turismo di sempre… con pochi soldi in tasca". La voce degli addetti ai lavori che sono il termometro del commercio e la vita economica della città nonostante lo spiraglio di luce nella ristorazione e negli alberghi in attesa degli "americani". La flessione di quel turismo vero è sotto gli occhi di tutti in quel passeggio di famiglie intere e qualche gruppo fra le lastre del centro. Insomma il calo o flessione c’è ma non si vede. Si vede invece il calo dei negozi dell’abbigliamento e dell’accessori di qualità. "Addirittura questa situazione era presente dal dopo Covid, dopo apparente ripresa nel ‘22 e nel ’23 e ripreso in maniera preoccupante con qualche chiusura di attività commerciali all’insegna del minuto". Ne parla a cuore aperto Gianni Ridi, fiorentino di nascita ma adottivo sotto le torri con vetrina negozio a luce accesa (non bottega) in piazza della Cisterna che presenta quel biglietto da visita ‘griffato Furla’.

Come vanno le cose ? "Non troppo bene, anzi. I costi per i negozi classici di vicinato sono altissimi e la concorrenza con la grande distribuzione (anch’essa in difficoltà) con le vendite online e dagli outlet (veri o finti) è insostenibile. Chi poteva contare sulle presenze turistiche, già dall’anno scorso deve fare i conti con una diminuita capacità d’acquisto da parte dei turisti stessi".

La clientela? "I cinesi sono spariti a ruota i russi e quest’anno anche gli americani segnano il passo. La clientela europea è nella stessa situazione di quella italiana, quindi con una limitatissima capacità acquisitiva. Si vende ai saldi".

Le torri isola felice? "Le famose isole felici come San Gimignano stanno marcando il passo con un turismo giovane con poca capacità. Mangia, mordi e fuggi. Per questo spariscono le botteghe artigiane, i negozi di un certo prestigio e con molta fatica tengono negozi di souvenir. Chi si avventura nel commercio lo fa’ buttandosi sullo streat food, pensando che sia più facile".

E quindi? "Fino a quando non sarà ripristinata una certa disciplina in tutti i settori e non si metta un tetto ai costi alti degli affitti non ci sarà nessun miglioramento per le attività commerciali".

Romano Francardelli