Chiedono che Bagni San Filippo, frazione del comune di Castiglione d’Orcia, "torni sotto" Abbadia San Salvatore. Questo il senso di una petizione sottoscritta dal 90% di chi risiede nel piccolo centro termale inviata al sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini.
"Fino al 1867 – spiega Azzolino Marri, promotore dell’iniziativa – Bagni San Filippo era, come Campiglia d’Orcia, una frazione di Abbadia San Salvatore. Ma la nostra richiesta non è solo dettata dai riferimenti storici. Per i residenti di Bagni San Filippo, il comune di riferimento è stato, di fatto, da sempre Abbadia. E’ più vicino (una decina di chilometri contro i 20 per andare a Castiglione d’Orcia, ndr), qui troviamo i servizi che a Castiglione d’Orcia non ci sono. Crediamo – aggiunge – che sotto il comune di Abbadia lo sviluppo del centro termale avrebbe avuto un percorso più rapido. Le Terme sono chiuse ormai da anni, il ’cuore’ del piccolo centro è stato bloccato, la vita sociale pure. Da tempo la volontà dei residenti (siamo complessivamente una sessantina) è quella di tornare frazione del comune di Abbadia San Salvatore".
Volontà che, per realizzarsi, ha trovato la strada: il referendum. "Certo – ammette Marri – la consultazione referendaria ha le sue difficoltà... Ci sarebbe anche la via amministrativa. Più semplice, ma di difficile realizzazione. La richiesta deve, infatti, essere sottoscritta da 450 cittadini di Castiglione e da 1500 di Abbadia. Le prime firme è difficile ottenerle per ovvie ragioni, quelle dei cittadini di Abbadia sarebbe cosa fattibile. Per il referendum basta, invece, che venga chiesto alla Regione dal Consiglio comunale di Abbadia. Per questo, dopo la sottoscrizione iniziale, procederemo alla raccolta delle firme in modo formale, con atto pubblico, per avviare concretamente la procedura". Percorso che, pare chiaro, non vedrà il facile consenso di Castiglione d’Orcia. Per questo la vicenda è destinata ad aprire un dibattito, un confronto, politico, a iniziare da quello all’interno dell’Unione dei Comuni dell’Amiata e Val d’Orcia senese.