
Uno dei luoghi più amati dai turisti, quello della ’Balena bianca’ Ma proprio l’assalto all’area con la bella stagione crea disagi
di Massimo Cherubini
Con il caldo l’area della "Balena Bianca" di Bagni San Filippo è stata "invasa" dai turisti. L’altro giorno sono state superate le mille presenze. Tanta gente, giunta anche da fuori provincia, tutti entusiasti della bellezza naturale ma amareggiati per i tanti problemi, molti di pulizia dei terreni, irrisolti. E gli abitanti tornano a farsi sentire. Pochi i cestini per i rifiuti, la raccolta viene effettuata in ritardo, se va bene nel giorno successivo. Un assalto senza controllo ai punti più pregiati dell’area. Nessun biglietto d’ingresso, come era stato disposto lo scorso anno, pochi controlli. Il vandalismo, l’incuria, la maleducazione, tornano a lasciare il segno. Il sindaco di Castiglione d’Orcia Luca Rossi ripete che "i terreni dell’area dove insiste la Balena Bianca, il Fosso Bianco, non sono di proprietà comunale ma di privati. Quindi – osserva – gli interventi che possiamo fare sono al momento limitati. Nei giorni di grande affluenza assicuriamo la presenza di un agente della Polizia Municipale. La gestione dell’area, eventuali ticket, verranno definiti con un progetto che abbiamo allo studio. I cestini dei rifiuti – ammette il sindaco – sono stati svuotati questa mattina (ieri, ndr) a causa di uno slittamento, per imprevisti burocratici, nell’assegnazione del servizio. Per il resto a Bagni San Filippo abbiamo fatto diversi interventi, mi risulta che i cittadini si dicono soddisfatti. Sono state ripulite e sistemate le diverse staccionate che delimitano strade e percorsi per raggiungere i il corso delle acque, è stata sistemata la strada di competenza comunale. Per il resto occorre fare un intervento complessivo. Stiamo lavorando e mi sento di assicurare che molte cose verranno fatte". Ricordiamo che a Bagni San Filippo da cinque anni sono chiuse le Terme per le inalazioni. Erano le "terme dei ceti medi", l’uniche dove si potevano fare le cure con il servizio sanitario nazionale, a costo zero. Sono chiuse perché lo storico albergo è stato acquistato, comprese le molte aree dove corrono le acque sulfuree, da una società del gruppo "Utopia" di Pienza che si è attestata molte proprietà nei territori della Val d’Orcia. Ma la storia dell’hotel Terme ha un precedente che viene ricordati da molti, primi fra tutti i cittadini di Bagni San Filippo. Nel marzo del 2022 venne presentato, a Castiglione d’Orcia, il progetto per il recupero, e la trasformazione, del vecchio albergo in un hotel stellato. Intervenne anche l’architetto Massimiliano Fuksas incaricato di realizzare il progetto. Venne detto, non dal progettista ma dall’ex sindaco Claudio Galletti, che "entro l’anno sarebbe stata posta la prima pietra".