DIEGO MANCUSO
Cronaca

"Quadri viventi". Gli scatti di Klaus Schell a Monticchiello

È stato uno dei primi cittadini stranieri che, stanco della città, ha visto in Montepulciano il luogo dove poter condurre...

È stato uno dei primi cittadini stranieri che, stanco della città, ha visto in Montepulciano il luogo dove poter condurre...

È stato uno dei primi cittadini stranieri che, stanco della città, ha visto in Montepulciano il luogo dove poter condurre...

È stato uno dei primi cittadini stranieri che, stanco della città, ha visto in Montepulciano il luogo dove poter condurre diversamente la propria esistenza. Così, nel 1989, Klaus Schell (foto), di Stoccarda, acquistò una piccola casa di campagna e dal 2001 si è stabilmente trasferito, inserendosi profondamente nel tessuto lavorativo e sociale. Docente di lingua straniera, guida turistica, Schell ha nel cassetto anche i diplomi di educazione artistica e fotografia conseguiti negli anni ’70 nella sua città e a Oxford; così, da sabato, a Monticchiello, nel museo Tepotratos, mostra la sua capacità nella rassegna ‘Quadri viventi’, in cui sono riprodotte foto di scena (ma anche del ‘dietro le quinte’) di alcuni spettacoli estivi. "Assistetti per la prima volta ad una rappresentazione del Teatro Povero nel 1988, grazie ad un’insegnante di italiano – racconta Schell –, ne rimasi profondamente colpito e da allora cerco di non mancare, mettendo sempre nelle mie foto la tecnica al servizio dell’estetica". La mostra sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 31 agosto; inaugurazione sabato alle 18, con il critico d’arte Furio Durando e musica live, eseguita dallo stesso autore con il chitarrista jazz Spyros Kitas.

D.M.