DIEGO MANCUSO
Cronaca

La cità "in arte". Montepulciano, collettiva al via

Dieci protagonisti nella mostra ’a tappe’. A palazzo Carletti iniziano Salvati, Bellatreccia, Baldi.

Dieci protagonisti nella mostra ’a tappe’. A palazzo Carletti iniziano Salvati, Bellatreccia, Baldi.

Dieci protagonisti nella mostra ’a tappe’. A palazzo Carletti iniziano Salvati, Bellatreccia, Baldi.

"Nei miei quadri ci sono pezzi di mondo: i resti di una cesta di antiche popolazioni nomadi, che ho dissotterrato dalla sabbia, in Africa; pezzi di pietra lavica, il classico basalto, di Pantelleria; ruote dentate, vecchi pezzi di metallo, in cui ho visto le stelle di un’aurora boreale; un sasso della Namibia, simbolo dello sfruttamento della terra africana, che provoca spargimenti di sangue; e ancora, l’idea di una magnifica opera di arte contemporanea che ho visto nel disegno del mantello delle zebre in Kenya". Così spiega le sue opere Tiziana Salvati, una dei dieci autori di arti visive che hanno dato vita ad un’inedita, felice iniziativa, una collettiva ‘a tappe’ denominata ‘Montepulciano in arte’ e inaugurata sabato nella galleria d’arte di Palazzo Carletti, magnifico spazio che occupa le cantine del settecentesco edificio nobiliare, in pieno centro storico.

La formula prevede la divisione degli artisti aderenti in quattro periodi di due settimane ciascuno, fino a metà luglio; ad aprire la rassegna, oltre alla Salvati, sono la ritrattista Rita Bellatreccia e Mariangela Baldi, presidente dell’associazione Art-Eco, titolare dell’organizzazione. Seguiranno Vincenzo Doronzo (2-14 giugno); i ‘tre architetti’, e cioè Antonio Ferragina, Marinella Giannini e Katrin Zwerch, dal 15 al 30 giugno, e Donatella Masciarri, Rufus e Soterus, dal 2 al 15 luglio.

All’inaugurazione è intervenuto un pubblico numeroso, che ha manifestazione ammirazione e anche affetto nei riguardi degli autori e dell’inedita iniziativa; per le istituzioni, insieme a Sonia Mazzini e Franca Salerno, presidenti, rispettivamente, della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e della Pro Loco, ha partecipato l’assessora comunale alla cultura Lara Pieri. In qualche modo il racconto di Tiziana Salvati contiene elementi comuni alle storie di questi artisti, che operano sul confine tra passione e professionismo. I viaggi, per l’autrice romana di origine, poliziana di ormai lunga adozione, sono stati per decenni una professione, in quanto titolare di un’agenzia turistica; ma tra check-in, voucher e over-booking, elementi materiali o suggestioni utili alla sua ispirazione le si sono sempre manifestati davanti agli occhi, diventando oggetto di creazioni.

Diego Mancuso