
L’ex candidato sindaco Riccardo Vannetti, capogruppo Pd in Consiglio comunale, attacca l’amministrazione Pii
"Dopo un anno, non una sola promessa è stata mantenuta". E’ il duro giudizio sui primi dodici mesi di amministrazione Pii, dato dal capogruppo Pd in Consiglio comunale, Riccardo Vannetti, che evidenzia un lungo elenco di criticità irrisolte. "La narrazione della maggioranza è completamente improntata sulla candidatura a Capitale della Cultura 2028, ma non credo che incontrare qualche personaggio di spicco e indossare una maglietta sia sufficiente al salto di qualità – afferma –. Mi chiedo se l’enfasi per la candidatura non stia facendo dimenticare i temi caldi della città". Temi che il capogruppo rilancia, elencando le mancanze dell’attuale amministrazione: "Per una gestione ben organizzata e responsabile di una città come Colle, occorre una programmazione fitta, costante, seria, basata su una visione reale per il futuro. Invece sulla Fabbrichina, silenzio completo; per l’ascensore è evidente che le presunte ‘incapacità’ della vecchia amministrazione o sono le stesse della nuova o il problema è molto più complesso di quanto si volesse far credere". E ancora: "Se si fosse creduto alle promesse di sindaco e assessori, oggi avremmo un Teatro dei Varii aperto e funzionante; per i bagni di Santa Caterina si è scelto un finanziamento veloce e spesa limitata per accelerare i lavori rinunciando a un progetto che comprendesse anche le persone con disabilità per ritrovarsi ancora fermi dopo un anno – continua Vannetti –. Del Palazzo dell’Orologio non si sa ancora niente; sulla Stazione di Posta abbiamo assistito a un penoso teatrino in cui la giunta ha fatto di tutto per aggiudicarsi un progetto ideato e finanziato nel 2022; sul progetto dell’ex Capannone Maccari che ospita il Sonar c’è stato un colpo di spugna sull’attività dei predecessori. In compenso si è adottato un Piano Operativo comunale che toglie la protezione ambientale all’Elsa posta dalla precedente amministrazione, aprendo a nuove edificazioni nella zona fluviale". Vannetti incalza: "Quando verranno conclusi i diversi interventi? Quanto costeranno e come verranno finanziati? Oggi queste domande non hanno risposta. Cosa devono pensare i cittadini? Spero che si rimettano al più presto i piedi per terra e che si cominci a lavorare con serietà sulla sostanza dei problemi, più che sull’apparenza".
Alessandro Vannetti