DIEGO MANCUSO
Cronaca

Oggi conferenza sulle ’Memorie’ di don Vagnoli

Stasera alle 21.15, nel centro storico di Valiano, inserita nel programma dei tradizionali festeggiamenti in onore di San Lorenzo, patrono...

Stasera alle 21.15, nel centro storico di Valiano, inserita nel programma dei tradizionali festeggiamenti in onore di San Lorenzo, patrono...

Stasera alle 21.15, nel centro storico di Valiano, inserita nel programma dei tradizionali festeggiamenti in onore di San Lorenzo, patrono...

Stasera alle 21.15, nel centro storico di Valiano, inserita nel programma dei tradizionali festeggiamenti in onore di San Lorenzo, patrono della frazione, attesa conferenza sulle ‘Memorie’ scritte dal sacerdote Bartolomeo Vagnoli che fu pievano di Valiano dal 1774 al 1805. Ad analizzare il testo, due noti studiosi e ricercatori, Riccardo Pizzinelli e Franco Boschi, anche nella ricorrenza dei 260 anni dell’incoronazione di Pietro Leopoldo di Asburgo-Lorena a Granduca di Toscana (1765), celebrata dalla Regione con varie iniziative. A rendere ancora più vivido il ricordo, la lettura di alcuni brani, affidata a Giovanna Vivarelli. Perché Vagnoli, oltre a essere protagonista di numerosi fatti decisivi per la frazione (la costruzione del cimitero e della dogana o la demolizione dell’antica rocca), riuscì a creare stretti rapporti con il Granduca, ottenendo così vantaggi per il territorio e la comunità. E veramente curiosa è la circostanza che riporta alla piena attualità di Valiano: mentre sono infatti in corso i lavori per la ricostruzione del passaggio sul Canale Maestro della Chiana, emerge un precedente, datato 1782. Oltre due secoli fa si rese necessario sostituire il ponte di epoca medievale; il progetto, subito contestato da Vagnoli, prevedeva una struttura a tre arcate che, dopo diversi mesi di lavori, al collaudo non resse, lesionandosi subito gravemente. E anche le successive soluzioni, fino ai danni prodotti dalla Seconda Guerra Mondiale, non furono baciate dalla fortuna. Un ricordo da prendere dunque con il sorriso sulle labbra, quasi come un talismano.

Diego Mancuso