Manda un segnale chiaro e forte il sindaco Nicoletta Fabio. "La priorità del Comune non è quella di organizzare corse ma addestrare i cavalli da Palio, la pista dovrebbe riprodurre nei limiti del possibile il tracciato di Piazza che in realtà è di per sè irripetibile". Una doccia fredda per chi nei mesi scorsi ha reclamato a gran voce la necessità di avere più appuntamenti agonistici. Corse, insomma. "Serve una pista, anche se non è uguale a Piazza, ma intanto i mezzosangue possono galoppare e si possono far vedere", la frase che ha accompagnato l’intera stagione.
Doccia fredda che arriva quando il primo cittadino risponde all’interrogazione sulle piste di Mociano e di Monticiano presentata dai consiglieri del gruppo progetto Siena Adriano Tortorelli e del gruppo Polis Gianluca Marzucchi. Di più: coglie l’occasione per stroncare sul nascere l’ipotesi di impiegare un fondo per tutte le stagioni, anch’esso reclamato ormai da mesi dagli addetti ai lavori. Il sindaco si toglie dunque qualche sassolino dalle scarpe dopo essere stata tirata per la giacchetta da tutte le parti. "Quanto all’utilizzo di materiali che consentono la fruizione della pista anche in caso di condizioni meteo avverse – ha detto in consiglio –, qualunque ipotesi non può comunque prescindere da alcune considerazioni: compito dell’amministrazione e scopo del Protocollo equino non è l’organizzazione di corse; se l’obiettivo è, come è, l’addestramento dei cavalli da Palio, la pista dovrebbe riprodurre, nei limiti del possibile, il tracciato di Piazza (che in realtà è di per sé irripetibile, non a caso anche il nuovo decreto tiene conto non solo di tradizioni, usi e costumi, ma cita anche la configurazione architettonica immodificabile dei luoghi dove si svolgono le manifestazioni cosiddette ‘storiche’ con equidi), e per l’addestramento non si può non considerare importante anche il fondo. Personalmente mi sono informata e mi sono fatta una cultura sui materiali anche di ultima generazione, dal fondo ‘all Weather’ alla sabbia silicea, ottimamente drenante, che permette un terreno compatto ed elastico, tutte soluzioni che dovrebbero consentire le buone condizioni della pista anche in caso di pioggia; ma in entrambi i casi sono da valutare attentamente le pendenze del percorso. Oltretutto, in tal caso si utilizza lo stesso materiale anche in Piazza, eliminando il ‘tufo’, e magari, come alcuni mi suggeriscono, lo si tinge? Vi ricordo sommessamente che qualunque nuova struttura o modifiche sostanziali agli attuali impianti potrebbero inopinatamente indurre a mettere in discussione il Palio in Piazza, cioè l’unico Palio che esiste".
E visto che il sindaco era entrata in argomento ha messo i puntini sulle ’i’ anche a chi chiede a gran voce una nuova pista. "Circa la valutazione relativa alla realizzazione di una nuova pista nel Comune di Siena – ha aggiunto il sindaco -, per la quale ricevo, più o meno direttamente, continue sollecitazioni e proposte di varia natura, che ad oggi non ritengo praticabili, sono da valutare i costi (ricordo la spesa ingente sostenuta a suo tempo per Mociano), nonché e soprattutto, l’individuazione di aree di proprietà del Comune compatibili con tale destinazione, anche dal punto di vista delle infrastrutture idonee a rendere davvero fruibile l’area; aree che all’epoca evidentemente non vennero ravvisate se si optò per un terreno privato, e che ad oggi non ci sono".
La.Valde.