
Visitatori nel Complesso Monumentale di Abbadia Isola
Un ponte tra il mondo accademico e la comunità locale, un laboratorio a cielo aperto per formare le nuove generazioni di archeologi e un centro propulsore di conoscenza e inclusione sociale. Monteriggioni, con il Complesso Monumentale di Abbadia a Isola, è al centro di un accordo di collaborazione siglato tra il Comune e il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali (Dssbc) dell’Università degli Studi di Siena, Dipartimento di eccellenza 2023–2027.
L’intesa, firmata dal sindaco Andrea Frosini e dal rettore Roberto Di Pietra, avrà durata quadriennale e mira alla valorizzazione del Polo di Abbadia a Isola attraverso iniziative di alta formazione, ricerca, documentazione e divulgazione del patrimonio archeologico. "Siamo orgogliosi di questo accordo, che segna un passo decisivo per il futuro del Complesso – afferma il sindaco Frosini –. La partnership strategica con un Dipartimento di eccellenza come quello dell’Università di Siena rafforza la nostra visione di un welfare culturale capace di generare benessere e coesione. Vogliamo che il Complesso Monumentale diventi un laboratorio vivo e un modello innovativo per il territorio".
Il cuore del progetto è trasformare questo contesto di straordinario valore storico e paesaggistico in un hub formativo e scientifico. Gli spazi saranno utilizzati per varie attività, tra cui laboratori residenziali, sessioni di studio pratiche, esercitazioni sul campo, interventi di restauro e catalogazione, ed eventuali scavi e ricognizioni territoriali. Un’occasione unica per studenti e giovani ricercatori, italiani e internazionali. Ci saranno benefici per l’intera comunità. Le attività previste contribuiranno a incrementare il prestigio e l’attrattività del sito. Un esempio già avviato è il progetto ‘Museum and Alzheimer’, che il Dssbc porta avanti ad Abbadia a Isola con finalità inclusive, rendendo accessibili i contenuti museali anche alle persone con patologie neurodegenerative. "È un’occasione straordinaria per concretizzare la Terza Missione dell’Università: aprire la ricerca alla società e creare valore condiviso – afferma il direttore del Dssbc, Enrico Zanini – l’accordo con il Comune ci permette di radicare ancora di più le nostre attività nel territorio, dialogando con istituzioni e cittadini".
Fabrizio Calabrese