PAOLO BARTALINI
Cronaca

"Il vicino mi tormenta". Donna esasperata chiede aiuto alla Polizia

Presentata denuncia al Commissariato: "Insulti e minacce di morte ogni giorno". L’appello al questore di Siena: "Temo per l’incolumità mia e dei miei familiari".

La donna, vittima delle vessazioni, ha presentato. una nuova denuncia al Commissariato

La donna, vittima delle vessazioni, ha presentato. una nuova denuncia al Commissariato

"Vivo da cinque anni in un incubo a causa delle continue vessazioni di un vicino di casa". Comincia così il doloroso racconto di una donna che vive e lavora in Valdelsa. Insulti e minacce di morte in un palazzo. In uno degli appartamenti abita la donna e di fianco il condomino che le avrebbe reso la vita impossibile. "Vicende avvenute anche sul posto di lavoro. In un’altra circostanza sono stata minacciata da quell’uomo mentre era sul terrazzo e per rientrare nel mio alloggio sono stata costretta a chiamare le forze dell’ordine, che conoscono il mio dramma. Ho sporto in questi giorni una nuova denuncia al Commissariato. Vorrei portare il caso all’attenzione del questore".

In passato era stata la donna a ritrovarsi al centro di una vicenda giudiziaria – terminata con la totale infondatezza delle accuse a suo carico – seguita dall’avvocato Devis Baldi. Il legale ripercorre i passaggi: "Nel 2021 e nel 2022 ho difeso la mia assistita al Tribunale di Siena in un giudizio civilistico cautelare instaurato nei suoi confronti da un vicino di casa. Nel dettaglio, il detto vicino asseriva che i due cagnolini della signora dessero fastidio a causa del loro ‘continuo abbaiare’ e quindi chiedeva al Tribunale un provvedimento cautelare per far cessare tale condotta. La signora si costituiva però in giudizio – continua il legale – rilevando come le accuse del vicino di casa fossero totalmente infondate e strumentali ed, anzi, facessero parte di un più complesso e continuativo disegno rappresentato da condotte vessatorie che l’uomo stava attuando nei suoi confronti già da qualche tempo". All’epoca furono ascoltati come testi numerosi vicini di casa delle parti in causa, nonché di due ufficiali di Polizia giudiziaria a conoscenza dei fatti. Il Tribunale di Siena accertò la "palese insussistenza" della domanda cautelare promossa nei confronti della donna. Il vicino di casa presentò un giudizio di reclamo al Tribunale di Siena in composizione collegiale contro il provvedimento cautelare, ma senza successo. Ora la donna, esasperata, ha deciso di parlare: "Temo per l’incolumità di mia figlia e del mio nipotino di 9 mesi. Chiedo aiuto, con urgenza, perché la situazione non è sostenibile. Mi sono rivolta anche al Centro antiviolenza. Comune e servizi sociali – conclude – lavorano per una soluzione".

Paolo Bartalini