FEDERICA DAMIANI
Cronaca

Il mondo a San Casciano dei Bagni. È ripartita la campagna di scavi

Quaranta studenti dall’Italia e dall’estero da lunedì scorso di nuovo al lavoro al Santuario Grande. Montanari: "In un mondo in fiamme, tutto ciò ha molto senso". Carletti: "Felici di accogliere tanti giovani".

Foto di gruppo all’avvio della nuova campagna di scavi a San Casciano dei Bagni con studenti provenienti da tutto il mondo

Foto di gruppo all’avvio della nuova campagna di scavi a San Casciano dei Bagni con studenti provenienti da tutto il mondo

Arrivano dalle Università di Firenze, Milano, Padova, Pisa, Torino e ancora Trinity, Leiden, Istanbul, Sapienza e Sorbona. Tra i 40 studenti di archeologia c’è chi lo scavo archeologico del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni lo ha solo studiato su testi scientifici e chi invece torna per il secondo o terzo anno. L’emozione è stata grande lunedì scorso quando i giovani archeologi si sono incontrati a San Casciano dei Bagni, che vive con entusiasmo l’arrivo e la permanenza estiva di questi giovani che parlano lingue e usano costumi diversi.

La decima campagna scavo che vede la direzione scientifica dell’Università per gli Stranieri di Siena, nella figura del professor Jacopo Tabolli, può contare su una squadra internazionale che lavorerà sul campo per 12 settimane, suddivisa in vari turni. Anche il rettore Tomaso Montanari ha voluto celebrare questo importante momento con un post sui suoi social. "In un mondo in fiamme ci si può chiedere se abbia senso – ha scritto –. Noi ci ostiniamo a pensare che sì, ha senso. Studiosi e studenti di oltre 50 università di tutto il mondo che lavorano a riportare alla luce una rete millenaria di coabitazione e meticciato culturale: la costruzione, faticosa dai margini, della nostra comune umanità, unico antidoto alla follia dei nazionalismi armati e dei governanti macellai".

La sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti ha scritto: "Benvenuti a chi è qui e a chi arriverà nelle prossime settimane. San Casciano è felice di accogliervi e vi ringrazia per quello che potrete fare nei prossimi mesi. Come sempre racconteremo a tutti cosa accadrà sullo scavo, il primo momento di restituzione alla comunità è già fissato per il 3 agosto". Tutti insieme, archeologi e cittadini in piazza per raccontare e ascoltare gli sviluppi delle ricerche. A coordinare i lavori in loco, il direttore dello scavo Emanuele Mariotti che, insieme a Tabolli e alla funzionaria della Soprintendenza Ada Salvi, ha anche firmato la terza pubblicazione scientifica che raccoglie gli interventi di importanti scienziati relativi allo studio degli incredibili bronzi e reperti rinvenuti nell’estate del 2024.

I ‘Bronzi di San Casciano’ saranno esposti quest’anno per la prima volta fuori dall’Italia. Dopo il Quirinale e i Musei archeologici di Napoli e Reggio Calabria, la destinazione scelta dal ministero della Cultura è Berlino: l’inaugurazione della mostra è prevista per il 4 luglio all prestigiosa James Simon Gallery, opera dell’architetto David Chipperfield, inaugurata nel 2019 e che funge da ingresso all’isola dei musei della città tedesca.