REDAZIONE SIENA

Il fascino senza tempo di Irons: "Straordinario tornare a Siena"

Un attore di fama internazionale, vincitore del premio Oscar come migliore attore nel 1991, innamorato del nostro territorio; questo è...

Un attore di fama internazionale, vincitore del premio Oscar come migliore attore nel 1991, innamorato del nostro territorio; questo è...

Un attore di fama internazionale, vincitore del premio Oscar come migliore attore nel 1991, innamorato del nostro territorio; questo è...

Un attore di fama internazionale, vincitore del premio Oscar come migliore attore nel 1991, innamorato del nostro territorio; questo è Jeremy Irons, presente alla Reunion del cast di "Io ballo da sola", accompagnato dalla moglie Sinead Cusack anche lei con un ruolo importante all’interno del film.

Cosa significa per lei tornare qui in occasione di questa proiezione? "È molto bello rivedere persone con cui ho lavorato trent’anni fa. Tornare a Siena è sempre molto piacevole ed è un piacere anche rivedere un film tanto tempo dopo averlo girato e vedere come il pubblico reagisce. Ed è bellissimo trovarsi anche in uno spazio così bello (la Sala delle lupe di Palazzo pubblico durante l’incontro con i giornalisti ndr)".

Cosa rappresenta Siena per lei? "Siena è straordinaria con la sua storia e con la sua arte. Uno dei luoghi più belli da visitare, forse il mio preferito dell’entroterra italiano. Poi amo molto il mare e in particolare le isole Eolie, prima di venire a Siena ho navigato li intorno ed è stato meraviglioso. Prima ancora ero all’Isola d’Elba con il vostro splendido architetto genovese Renzo Piano, quindi ho visto un po’ d’Italia. Un paese magnifico con cibo stupendo e un’architettura che ti lascia senza fiato".

Come è stato accolto? "Le persone sono state molto gentili, simpatiche, generose, degli ospiti meravigliosi. Siamo stati molto fortunati".

Quanto è stato importante per lei girare con Bertolucci? "Non so se è stato importante per la mia carriera, credo sia stato un buon lavoro. Ho sempre cercato di lavorare con bravi registi. E in Italia avete avuto registi gloriosi, come Fellini, Zeffirelli, Tornatore".

Ha un rapporto speciale con i registi Italiani? "Amo la loro passione, la loro esperienza e il loro punto di vista".

Qual è il prossimo passo della sua carriera? "Ho un paio di film che usciranno il prossimo anno. Uno sarà presentato a Toronto, si chiama Palestina 36".

M.C.