DIEGO MANCUSO
Cronaca

Greta Nofroni, la ’ribelle’ del salto: "La moto? Un amore a prima vista"

La giovane di Montepulciano Stazione è uno dei talenti emergenti del Motociclismo fuoristrada

Il salto è un gesto ‘ribelle’ perché, attraverso il volo, sfida la gravità. Che siano eseguiti a corpo libero o con l’ausilio di supporti, tutti i salti sono quindi accomunati dal gusto dell’impresa. Ne sa qualcosa Greta Nofroni, di Montepulciano Stazione, 28 anni tra pochi giorni, che del salto ha fatto la cifra distintiva della sua vita. Ha iniziato a librarsi in volo all’età di dieci anni, grazie alla scuola, che le ha permesso di provare ad andare a cavallo. Così, sostenuta dalla famiglia, si è dedicata al salto a ostacoli, difficile specialità dell’equitazione, e per dieci anni ha disputato le gare del circuito regionale.

Poi, crescendo in mezzo a sportivi ed essendo appassionata lei stessa di attività fisica e agonismo, è arrivata al motocross: "Mi ci hanno portato degli amici – racconta Greta –, ho provato la classica scossa di adrenalina, è stato veramente amore a prima vista". Così Nofroni ha continuato a volare sostituendo il cavallo in carne e ossa con quello meccanico e, nel 2018 è passata alle ruote artigliate. Per tre anni ha praticato questa faticosa specialità del motociclismo fuoristrada, impegnandosi per apprenderne la tecnica, poi ha temporaneamente interrotto l’attività, per riprenderla nel 2024. E ora sembra essere giunto il momento della piena maturità, come dimostrano i risultati, sempre migliori. Dopo la gara disputata a fine giugno in terra umbra, a Castiglione del Lago, è terza nella classifica del campionato toscano, categoria femminile. Due settimane più tardi, a Chiusdino, nel Trofeo Italia Uisp, ha scalato un ulteriore gradino del podio, giungendo seconda. Ma soprattutto, in entrambe le gare, Greta, in sella alla sua Yamaha 250 del team Hammers di Ponte a Egola, si è lasciata alle spalle numerosi colleghi maschi, dimostrando che il gap di genere nel motocross si sta assottigliando.

Nel frattempo, la motociclista di Montepulciano, terra che ha una grande tradizione fuoristradistica, continua l’attività nel ristorante di famiglia ("Faccio un po’ di tutto, dalla cucina al servizio in sala", afferma con modestia, anche se chi la conosce rivela che è una bravissima pasticcera), si allena in moto anche due volte alla settimana e si tiene in forma con la ginnastica a corpo libero, sfidando nella corsa podistica babbo Massimiliano che, a 54 anni, non scherza, macinando mezze maratone. "Ma non c’è niente da fare – ammette il genitore – lei va più forte di me, arriva sempre davanti".

Diego Mancuso