MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Fonti Jazz Festival. C’è la leggenda. Glenn Ferris

Domani via alla seconda edizione a Piancastagnaio. Sul palco il trombonista di fama mondiale. Il programma.

Il trombonista Glenn Ferris

Il trombonista Glenn Ferris

Il Fonti Jazz Festival di Piancastagnaio è arrivato alla sua seconda edizione. La sede sono le Fonti di Voltaia, trasformate in teatro naturale per quattro serate ad ingresso libero di musica internazionale. Si comincia domani con Glenn Ferris, leggenda del jazz mondiale, sul palco con il suo Italian Quintet (Mirco Mariottini, Giulio Stracciati, Franco Fabbrini, Paolo Corsi). Unica data italiana per un artista che ha attraversato generi e decenni: pochi trombonisti al mondo possono vantare collaborazioni da Steve Lacy ai Duran Duran, da Frank Zappa a Stevie Wonder.

Ferris è tra le figure più originali del jazz contemporaneo. A 16 anni già suona con Don Ellis, imponendosi come talento precoce. Il suo stile, "Trombone Attitude", unisce lirismo e ironia, improvvisazione e rigore tecnico, in un continuo dialogo tra linguaggi. Venerdì 29 agosto ecco Magalì Sare e Manel Fortià "Re-tornar". Un duo tra i più sorprendenti della nuova scena jazz europea. La voce luminosa di Magalì Sare e il contrabbasso di Manel Fortià intrecciano swing, flamenco, improvvisazione e canzone iberica in un dialogo intimo e avventuroso. Re-tornar è un progetto che attraversa lingue e culture, capace di muoversi con naturalezza tra energia ritmica e malinconia poetica, restituendo al pubblico un jazz contemporaneo radicato nella tradizione mediterranea.

Sabato 30 agosto protagonisti Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini Duo. Clarinetto e fisarmonica in un incontro travolgente tra due virtuosi assoluti. Mirabassi e Zanchini reinventano con ironia e raffinatezza il repertorio della musica popolare da balera: valzer, tango, polka e beguine si trasformano in terreno di sperimentazione jazzistica, tra improvvisazioni brillanti e una complicità scenica che conquista. Un concerto che unisce virtuosismo tecnico e leggerezza teatrale, restituendo nuova vita a un immaginario sonoro familiare.

Domenica 31 agosto di scena "More Morricone" Un omaggio intimo e raffinato alla musica per il cinema di Ennio Morricone. Il pianoforte di Giovanni Ceccarelli e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti dialogano con la voce di Cristina Renzetti in un viaggio che attraversa colonne sonore celebri – da Nuovo Cinema Paradiso a C’era una volta in America – e pagine meno note del maestro.

Massimo Biliorsi