
Il dato si conferma per il terzo anno consecutivo
A rendere più cupo lo scenario economico senese è una pressione crescente sul fronte sociale e l’aggravarsi delle condizioni socio-economiche di lavoratori e pensionati. All’assottigliarsi dei redditi e alla perdita di posti di lavoro si aggiunge il crescente costo della vita. Per il terzo anno consecutivo, Siena conferma un’inflazione tra le più pesanti del paese: +2,6% rispetto alla media nazionale. A pesare è il forte incremento del costo degli affitti strettamente legato alla diffusione delle locazioni brevi.
Di conseguenza, sempre più lavoratori e pensionati osservano un peggioramento nelle condizioni materiali di vita e sempre più spesso faticano ad arrivare a fine mese. Come sottolineato da uno studio condotto dall’Università di Siena, circa il 26.000 dei residenti vive oggi sotto la soglia di povertà. 36% è il dato delle famiglie che dichiarano di avere difficoltà nel pagare le bollette mentre il 30% ha dovuto ridurre il consumo di cibo per fronteggiare il caro vita.
A conferma della crisi sociale anche i dati forniti dall’ultimo rapporto della Caritas, secondo cui povertà relativa e povertà assoluta sono in aumento, con una crescita significativa del numero di accessi ai servizi di assistenza registrata nel primi 3 mesi del 2025. Tra le categorie più soggette alla povertà lavorativa restano maggiormente vulnerabili le famiglie con minori e quelle in condizioni di disagio abitativo.