
Il consiglieri del Pd hanno esibito la bandiera palestinese, visto che il Comune di Siena è tra quelli in provincia che non la hanno esposta
Scambio al vetriolo in Consiglio comunale tra l’assessore al Turismo, Vanna Giunti, e la consigliera Pd, Gabriella Piccinni, che ha presentato un’interrogazione sul concorso per guide turistiche. Piccinni ha chiesto quali azioni intende attuare il Comune contro gli "effetti negativi di guide turistiche con abilitazione, ma potenzialmente con preparazione specifica scarsissima" e contro "la liberalizzazione selvaggia della professione". Infine l’affondo: "L’amministrazione senese ha fatto presente al ministro che la città è stata ingiustamente marginalizzata nell’individuazione di siti oggetto di esame delle future guide turistiche abilitate?".
Duro l’assessore Giunti: "Questa interrogazione ha il sapore della strumentalizzazione politica –. La riforma è un passaggio significativo per il riordino di una professione strategica per il turismo e per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Tra i risultati più importanti vi sono l’istituzione dell’Elenco nazionale delle guide turistiche (Engt), l’introduzione di un esame di abilitazione uniforme, obblighi formativi e aggiornamenti periodici, etc.". E infine: "La definizione delle materie e dei siti oggetto di prova è avvenuta in piena autonomia da parte della commissione esaminatrice, senza alcun intervento di enti locali o ministero del Turismo".
Replica di Piccinni: "Rimango allibita dalla risposta e mi domando se si capisca cosa sia un’interrogazione, visto che i diversi quesiti sono stati definiti strumentalizzazioni quando si tratta di domande lecite. L’assessora non ha risposto a nessuna delle domande e ha concluso il suo intervento parlando delle ‘belle azioni’ portate avanti dalla Giunta in materia di turismo. Non ha affrontato nemmeno uno dei punti proposti da questa interrogazione".