DIEGO MANCUSO
Cronaca

Concorso ‘A tavola con il Nobile’. Il trionfo della contrada di Cagnano

Le cuoche della contrada hanno vinto presentando l’ottimo piatto ‘Ventagli di trippa e pecorino’ .

La vittoriosa contrada di Cagnano

La vittoriosa contrada di Cagnano

"Noi siamo le vere massaie": ci sono orgoglio e pragmatismo nell’affermazione di Adriana Tonini e Fiorenza Romagnoli, le cuoche della contrada di Cagnano che, con il piatto ‘Ventagli di trippa e pecorino’, hanno trionfato nel concorso ‘A tavola con il Nobile’, riportando nell’Opio un’affermazione che mancava dal 2008. E c’è anche una punta di malizia (altrimenti, che contrade sarebbero?) verso le avversarie che, stando ai soliti ‘si dice’, si affiderebbero anche a chef professionisti per l’elaborazione dei piatti in gara. "Appena il Consorzio del Vino Nobile ha comunicato il tema di quest’anno, la pasta fresca e la sua farcitura, ci siamo messe subito all’opera" raccontano Adriana e Fiorenza. "Abbiamo escluso i cannelloni, troppo scontati, e i classici ravioli che, pur disponendo dell’eccellente ricotta locale, sarebbero stati penalizzati dalla mancanza di verdure di stagione. E allora – prosegue Adriana – dopo un passaggio col brasato, siamo arrivate a questi ‘ventagli’ perché Fiorenza è una riconosciuta ‘maga’ nella preparazione della trippa e il nostro pecorino è di prim’ordine. Per l’impasto abbiamo usato solo farina di grano della Val d’Orcia e infine ci siamo presentate al ‘banco d’assaggio’, formato da una ventina di nostri contradaioli, che hanno dato il via libera alla preparazione con cui competere". "Con la giuria – prosegue il racconto – si è creato subito un clima di grande cordialità, ci sono state richieste di bis e, visto che avevano disponibilità di tempo, i giudici hanno anche pranzato da noi. La premiazione è stata emozionantissima". Ora Adriana e Fiorenza sono subissate di richieste di ripetere il piatto, anche al di là dell’obbligo regolamentare di inserirlo nel menù di una serata ordinaria; ed è significativo che le richieste più pressanti vengano dagli spingitori che, al termine delle prove notturne, sono accomunati da un appetito insaziabile e dal bisogno di consumare cibi sani e nutrienti.

Diego Mancuso