RICCARDO BRUNI
Cronaca

Chigiana International Festival, grandi numeri: "Formazione e alta qualità dello spettacolo"

Il direttore artistico Nicola Sani e il direttore amministrativo Angelo Armiento fanno il bilancio di un’edizione "da ricordare"

Il direttore artistico Nicola Sani e il direttore amministrativo Angelo Armiento fanno il bilancio di un’edizione "da ricordare"

Il direttore artistico Nicola Sani e il direttore amministrativo Angelo Armiento fanno il bilancio di un’edizione "da ricordare"

Un’edizione da ricordare. Straordinaria. Per il riscontro del pubblico, per il valore della proposta, per il modo in cui ha proiettato Siena sul palcoscenico della musica accendendo riflettori da tutto il mondo. Il bilancio dell’undicesima edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy ‘Derive’ parte dalle emozioni, che però si appoggiano su solidi numeri. Oltre 130 eventi che hanno coinvolto 800 interpreti: musicisti di fama internazionale affiancati da 400 talenti del Chigiana Summer Academy, impegnati in 33 corsi di alto perfezionamento, il numero più alto di sempre.

Otto le formazioni in residenza: l’Orchestra Sinfonica della Fondazione "Luciano Pavarotti", la Freiburg Baroque Orchestra, il Coro della Cattedrale di Siena "Guido Chigi Saracini", l’MDI Ensemble, il Chigiana Percussion Ensemble, il Chigiana Keyboard Ensemble, l’Ensemble Tabula Rasa diretto da Stefano Battaglia e il CLEE – Chigiana Live Electronics Ensemble, coordinato da Alvise Vidolin e Nicola Bernardini, che riunisce i più promettenti talenti della musica elettroacustica.

"Un festival – commenta il direttore artistico, Nicola Sani – che ha definito un nuovo modello di sostenibilità, integrando le attività di alta formazione con la più alta qualità dello spettacolo dal vivo. Questo connubio ha favorito l’ingresso nelle attività concertistiche dei futuri protagonisti, offrendo al contempo grandi concerti con interpreti d’eccezione".

Cinquemila spettatori per il Concerto per l’Italia in Piazza del Campo, con James Conlon a dirigere l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la partecipazione della pianista Lilya Zilberstein. Tante le prime esecuzioni assolute: ben 28 nuove creazioni, a cui si aggiungono 7 prime italiane. Mentre 8 sono state le nuove opere commissionate dall’Accademia Chigiana. Il tradizionale focus monografico quest’anno è stato dedicato a Pierre Boulez. "Uno dei risultati più rilevanti di questa edizione – affermano dall’Accademia – è stata la produzione di cinque nuove opere, che consolidano il ruolo della Chigiana come centro creativo d’eccellenza".

Significativo il dittico coprodotto con il Mozarteum di Salisburgo. "L’attenzione alla promozione dei giovani talenti musicali – sottolinea il direttore amministrativo, Angelo Armiento – si è manifestata anche quest’anno in modo tangibile con 66 le borse studio e premi erogati".