
La stazione dei carabinieri forestali di Abbadia San Salvatore non verrà trasferita. E’ quello che il sindaco Niccolò Volpini...
La stazione dei carabinieri forestali di Abbadia San Salvatore non verrà trasferita. E’ quello che il sindaco Niccolò Volpini afferma dopo l’incontro, tenutosi ieri mattina, con la colonnello Alessandra Baldassarri (nella foto), comandante del Gruppo Forestali della provincia. Per alcune problematiche urbanistiche, che interessano l’edificio di via della Pace, dove esistono gli uffici e la caserma dei carabinieri forestali, si era diffuse notizie sul possibile trasferimento in altra comune. Il sindaco, allarmato, ha chiarito la situazione con la comandante provinciale contribuendo, nell’interesse dei cittadini di Abbadia San Salvatore e di quelli dei comuni limitrofi a forte densità boschiva, a risolvere i temporanei problemi logistici. I carabinieri forestali- due- che hanno il pernottamento nella caserma di via della Pace troveranno ospitalità in quella dei colleghi della Tenenza. Idoneo spazio. Per gli uffici verrà assicurato nel palazzo comunale. Il tutto per il tempo necessario a procedere alla sistemazione dell’edificio dei forestali adeguandolo alle vigenti norme urbanistiche. Trasferimento che par scongiurato anche perché, come avventato, il presidio degli agenti forestali è sostenuto dai dati dell’incidenza boschiva dei paesi amiatini. I più elevati della provincia. Lo si evince dai dati raccolti presso l’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia confermati da quelli della Regione. Questi dati dicono che nel versante senese dell’Amiata, inclusi i comuni di Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia (quelli serviti dalla stazione carabinieri forestali di Abbadia) vi è un patrimonio boschivo stimato intorno ai 24.600 ettari di cui circa 20.100 di boschi cedui, di latifoglie e circa 4.500 ettari di fustaie sia di conifere che di latifoglie. Di questo immenso patrimonio boschivo l’Unione dei Comuni Amiata val d’Orcia ne è proprietaria di oltre 2.600 ettari di terreno esclusivamente boscato e gestisce, per delega regionale, circa 2.700 ettari di terreni di proprietà del demanio regionale, anche questi in gran parte boscati. Complessivamente la superficie forestale gestita dalla Comunità Montana è di circa 5.322 ettari gran parte della quale è interessata da Riserve Naturali e siti di interesse Comunitario. I restanti 19.278 ettari sono da considerarsi come superfici prevalentemente boscate (comprensivi anche di terreni utilizzati a scopo agricolo) di proprietà di privati o gestiti da aziende private.Tutti i beni di proprietà sia Regionale che dell’Unione sono provvisti di un piano di gestione.
Massimo Cherubini