REDAZIONE SIENA

Cameriere e baby sitter. Ecco i lavori estivi scelti dagli universitari

L’obiettivo è una minima indipendenza economica e alleggerire le famiglie. Difficile conciliare studio e occupazione, ma i ragazzi ce la mettono tutta.

C’è un numero imponente di ristoranti e bar in centro, disponibili ad assumere ragazzi anche alla prima esperienza: gli universitari così riescono a guadagnare qualcosa

C’è un numero imponente di ristoranti e bar in centro, disponibili ad assumere ragazzi anche alla prima esperienza: gli universitari così riescono a guadagnare qualcosa

Passa il tempo, ma nonostante tutto gli studenti durante il periodo estivo continuano a lavorare per permettersi una piccola indipendenza economica, e agevolare magari il pagamento delle tasse universitarie alle proprie famiglie, visto che ogni anno sembrano aumentare sempre di più. Ma quali sono i lavori che vanno per la maggiore tra i giovanissimi? Le occupazioni giovanili, che sembrano non passare mai di moda, sono il cameriere e il barista. Due lavori che per gli studenti risultano essere perfetti in quanto permettono di avere anche tempo per studiare o per frequentare le lezioni, data la disponibilità dei turni serali.

Un’occupazione, quella del cameriere, che a Siena viene garantita anche dal numero imponenti di ristoranti e bar che sono presenti all’interno delle mura del centro storico e che soprattutto sono molto disponibili ad assumere ragazzi e ragazze di giovane età, anche alle prime esperienze. "Ho cercato un lavoro che avesse che fare con una delle mie passioni – afferma Guido Rossi, studente di Scienze Biologiche – ho iniziato a lavorare come cuoco, o comunque sempre a contatto con gli alimenti e soprattutto nella ristorazione. Non è facile coordinarsi tra lavoro e studio, soprattutto all’inizio, ma una volta che ti abitui diventa più facile gestire i vari impegni e dunque ci si abitua". Concorde Jacopo Moretti, cameriere/barista da Birra Bader e studente di Agribusness: "E’ un lavoro che mi intriga e mi appassiona, perché ti puoi relazionare con nuove persone e impari sempre qualcosa di nuovo". E poi: "Far coincidere studio e lavoro, non sempre è possibile e facile, ma studiando durante il giorno e lavorare dal tardo pomeriggio risulta più fattibile".

Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato, infatti da quando include anche un piccolo stipendio mensile, il Servizio Civile è diventato un lavoro ambìto dai ragazzi che studiano. Ovviamente gli ambiti sono molteplici, si passa dal lavoro in biblioteca fino ad arrivare al soccorso in ambulanza, un jolly soprattutto per coloro che studiano Medicina e Chirurgia visto che può essere il primo passo per quello che sarà poi il mondo del lavoro. "Ho imparato tante cose sottolinea Mattia Terrosi, studente 22enne di Scienze motorie e sportive a Perugia e lavoratore presso il Servizio civile sezione Croce rossa –. Mi piace aiutare chi ha bisogno. Non è sempre facile coordinare orari e impegni, soprattutto perchè ho la facoltà in un’altra città, ma l’organizzazione è alla base di tutto nella vita".

Non cambia invece l’impiego preferito dalle ragazze, che continua ad essere quello della baby-sitter, in quanto esattamente come il barista o il cameriere, lascia il tempo alle giovani studentesse per dedicarsi allo studio. Un altro impiego desiderato sia dai maschi che dalle femmine è il receptionist, una figura importante in una città che vive di turismo come Siena, soprattutto se si è a conoscenza della lingua inglese, cosa molto comune tra i più giovani.

Sempre a proposito di conoscenza delle lingue straniere, un’altra figura molto importante e ricercata tra i più giovani è l’accompagnatore turistico, una professione che sopratutto nel periodo estivo assume un’importanza fondamentale, vista l’ingente quantità di turisti che assale il centro storico. Dunque passano le mode, il mondo cambia sotto tanti punti di vista, ma il "lavoretto" estivo resta sempre quello, con lo stipendio che però a differenza di anni fa, permette ai ragazzi di fare poco o niente, visto l’aumento imponente dei costi per mantenersi a Siena.

Matteo Cappelli