Tutto cambia velocemente. Anche i luoghi dello spaccio. Da qualche anno a questa parte pusher e clienti si danno appuntamento nei boschi. È lì, dove la macchia è più fitta, al riparo da sguardi indiscreti, gli spacciatori si accampano nelle tende, dormono, mangiano, e soprattutto vendono la droga. È successo in varie zone della nostra provincia. Anche a Rapolano Terme.
Nel corso di una serie di attività a tutela dell’ambiente, gli uomini del Nucleo Carabinieri Forestale di Rapolano Terme, insospettiti da alcune persone che, in località Modanella, alla loro vista, si sono dati alla fuga, hanno approfondito i controlli. Una scelta azzeccata, visto che poco dopo hanno rinvenuto nella boscaglia oltre 200 grammi di hashish, 40 grammi di cocaina, 3.000 euro in contanti e un machete con una lama di 55 centimetri, tre bilancini di precisione per la preparazione delle dosi e un cellulare.
Tutto materiale che è stato immediatamente sequestrato sotto la direzione della Procura. Poi, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Carabinieri Forestale di Montepulciano, i militari di Rapolano hanno smantellato e bonificato la piazzola di spaccio.
Sono alcuni mesi, ormai, anche in seguito alle segnalazioni di cittadini sulla presenza di bivacchi e accampamenti, che l’Arma ha potenziato i controlli antidroga nelle aree boschive, a quanto pare la nuova frontiera dello spaccio. Controlli che stanno dando ottimi risultati un po’ in tutta la nostra provincia. Come confermato dall’elevato numero di pusher beccati e denunciati e dal recupero di notevoli quantità di sostanze stupefacenti.
Marco Brogi