
Il barbero vittorioso lo scorso agosto ha riportato un taglietto all’anteriore. Uscita di scena che condiziona il lotto .
di Laura Valdesi
"Benitos si è infortunato". "Ha un taglietto". La voce comincia a circolare già in tarda mattinata. E quando i rumors diventano insistenti, c’è sempre un fondo di verità. La prova del nove alle 17, arriva il van di Dario Colagè con Benitos. Il cavallo che ha stupito tutti, il 17 agosto scorso, volando sul tufo con Velluto per i colori della Lupa. Arrivano in tanti per dare un’occhiata. E capire se la voce è vera. La faccia scura di Colagè è da sola una conferma. Benitos viene visto dai veterinari, poi invece di scendere verso il tondino gira dal lato opposto, salendo alla sala lastre. "Non voglio dire nulla", le uniche parole del proprietario-allenatore prima che il mezzosangue, apparso anche a Mociano in grandissima forma, esca di scena lasciando la clinica. Sembra che lunedì scorso si sia procurato accidentalmente un taglietto nel paddock all’anteriore sinistro che ha richiesto l’applicazione di alcuni punti. Il cavallo è stato portato ai veterinari invece di lasciarlo a casa, altrimenti rischiava la sanzione. Invece così è giustificato e ad agosto, una volta guarito – sembra che serva ancora una settimana – tornerà a disposizione delle Contrade per l’Assunta. Primo colpo di scena che ha fatto esplodere i commenti sui social e arrabbiare i contradaioli che reclamano di vedere in Piazza i ’bomboloni’. Proprio questo sarà il problema: che fine farà Anda e Bola? Verrà preso lo stesso come qualche capitano vorrebbe oppure dovrà salutare il palio di luglio anche lui visto che i due venivano considerati sullo stesso livello? "Magari ora può essere più difficile che lo prendano, decidono comunque i capitani", commenta a caldo Gingillo che ha portato al Ceppo il suo Comancio. Un mezzosangue interessante che potrebbe anche essere l’outsider di Provenzano, a maggior ragione se a montarlo sarà il suo allenatore. Gingillo si dice convinto che, comunque, si può sempre fare un bel lotto. "Sulla carta ora ci sono 4-5 cavalli abbastanza competitivi, poi magari ce ne sarà qualcuno un pochino sopra. Dipende anche dalle situazioni la sera del Palio", osserva sempre Gingillo.
Benitos dunque saluta, Anda e Bola rischia di tornare nel box. E di ’chiacchiere’ su Zio Frac – che dovrà fare prove di notte con serio impegno – ce ne sono tante. Basta questo per capire che il lotto alla fine rischia di avere altri nomi. Ares Elce e Ungaros – il primo arriva oggi al Ceppo, il secondo ha chiuso le visite ieri sera – sulla carta sono dentro, come Zenis. Poi si parla di Zentiles, magari Comancio, Arestetulesu, Canarinu. E anche il 13 anni Tale e quale potrebbe avere davvero una nuova chance dopo la vittoria del 2019. Fra i debuttanti si potrebbero scegliere un paio – prove di notte e tratta permettendo – tra Dorotea Dimmonia, Diocleziano, Donrodrigo. Qualcuno parla di Duce, di Benito baio, la dirigenza del Valdimontone ha osservato con attenzione anche la visita di Diamante grigio portato da Brigante. Ieri alle previsite al Ceppo è mancato solo il cavallo Enzolino di Gavoi.