REDAZIONE SIENA

Benitos scivola, tante illazioni: "Pretattica? Ma non scherziamo. Ok le chiacchiere ma si esagera"

Colagè spiega: "Sta benissimo, il giorno prima ha fatto la salita di Bolsena. Semplicemente giocava. La paura è in realtà che lo buttino fuori. Non volevo fare più il proprietario, poi Lucia si è affezionata".

A sinistra Tittia con il capitano della Selva e il suo staff, sopra alcuni momenti dell’addestramento a Mociano dove la temperatura era ben oltre i 30 gradi

A sinistra Tittia con il capitano della Selva e il suo staff, sopra alcuni momenti dell’addestramento a Mociano dove la temperatura era ben oltre i 30 gradi

di Laura Valdesi

Seconda batteria. Sua maestà Benitos in pista. Durante il riscaldamento scivola. E c’è un ’polverone’ di commenti. Più di quello sollevato dal via vai di auto sulla strada a sterro. Inizia il Palio? Pretattica? Non è in forma come (in realtà) sembra? E via dicendo. Un caleidoscopio di interrogativi. Sennò che Palio sarebbe. Chi meglio del proprietario e allenatore Dario Colagè può fare chiarezza. "E’ scivolato come uno stupido. Giocava, sgroppava, era rallegrato. Il cavallo tra l’altro ieri (Lunedì, ndr) ha fatto pure la salita del lago di Bolsena, due chilometri, molto faticosa. Oggi (ieri, ndr) sgroppava, s’è intrappolato ed è cascato", spazza subito il campo da illazioni. "Poi ha trottato, regolarmente, è andato bene", aggiunge l’allenatore. "I veterinari l’hanno guardato andare su e giù, tutto a posto", chiude la parentesi scivolata Colagè.

Qualcuno diceva ’sinizia con le pretattiche’?

"A Siena a volte... ma che al cavallo gli dico di cascare? Non sta nè in cielo, né in terra. Ma come si fanno a dire queste cose. Dai su... ancora diamo retta a certe stupidaggini! E’ successo a lui, può accadere ad un altro".

Benitos poi è andato via bene dai canapi.

"Non so se mi hai visto ma a Nino (Manca, ndr) gli ho detto di lasciarlo scorrere".

Benitos ci sarà?

"Certo che sì".

Lo porti, senza problemi.

"I problemi ce l’hanno gli altri. La paura è che lo vogliono buttare fuori, semmai questo. Guarda non lo volevo fare più il proprietario. Poi Lucia (la compagna, ndr) si è affezionata, non l’ho più dato via. E’ una bella cosa se ti vince a Siena ma non è che sono gratificato, come altre persone che farebbero chissà che per questo. Faccio un altro mestiere. L’anno è lungo, alla fine se ti dicono vai a casa non prendi neppure un piccolo rimborso. Mi conviene investire su un altro cavallo e poi rivenderlo. Resta fermo che Benitos mi ha dato una grande soddisfazione ma poi se non aveva vinto in fondo era uguale per me...".

Benitos viene messo sullo stesso piano di Anda e Bola, quindi fuori entrambi, questi i rumors.

"C’è anche Zio Frac, pensa che sono tutti fratelli dello stesso babbo, Frac de Montalbo. Secondo me fra loro è una bella corsa a tre. Tutti cavalli validi, anche Anda e Bola non ha vinto ma chi se ne intende lo vede che è da corsa, tenuto bene".

I capitani vorrebbero avere 4-5 nomi esperti che si equivalgono: in questi lo Zio, Anda e Benitos ci rientrano?

"Tanto quello che dico io non conta niente. Il Palio è bello perché parlano tutti, dicono la loro. Poi alla fine spesso e volentieri si fanno gli sgambetti da soli. C’è sempre un primo e un ultimo cavallo. Lo scorso anno si lamentavano per gli esordienti: non solo non è successo niente ma come fai a dire ’debuttante’ quando corre per la prima volta a 8-9 anni? Debuttante solo sulla carta ma ha battagliato. Un mezzosangue oggi a 4 anni fa già questo giochino, magari fosse stato così quando correvo io".

Colagè assicura dunque che Benitos fa il suo percorso: arriverà alla scelta dei capitani, poi decideranno loro.

"Facciamo un passo per volta, perché Benitos intanto giovedì (domani, ndr) sarà ancora a Mociano. Poi faremo le visite e vedremo se ci fanno fare le prove o si va subito alla tratta. Un passo alla volta".

E’ venuto nessuno per Benitos?

"Nessuno. Vedo la gente a Mociano e Monticiano. E stando a Canino non conosco neppure le persone, se non si presentano".