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Banda ruba i numeri civici in centro. Duccio Balestracci scrive ai ladri: "E’ successo anche ad altri residenti"

Diversi casi si sarebbero verificati non solo nella zona di via Baroncelli ma anche in via dei Rossi

Il cartello appeso al portone dal professor Duccio Balestracci

Il cartello appeso al portone dal professor Duccio Balestracci

"Lo strano mistero dei ladri di numeri". Ha ragione il professor Duccio Balestracci a coniare questo slogan per il curioso episodio che l’ha visto, suo malgrado, protagonista. Ma che sembra non riguardare solo l’abitazione del docente in via Baroncelli, a due passi da Provenzano, in pieno centro storico. Una sorta di nuova ’moda’, per così dire. Che comunque comporta disagi per i residenti che devono recarsi all’anagrafe per sostituire quello rubato. "Domani (oggi, ndr) farò denuncia, mi hanno detto che è necessaria nel caso vengano individuati grazie alla videosorveglianza", annuncia comunque con il sorriso Balestracci che è riuscito ad ironizzare sulla scomparsa del suo numero civico, il 21. Affiggendo sul portone un cartello, che pubblichiamo nella foto accanto, dove si annuncia "siamo in attesa della sostituzione da parte del Comune. E quello che l’ha rubato..." Segue un messaggio goliardico e colorito al manolesta che si è divertito a portarlo via. E in breve ha fatto il giro della città.

"E’ stato svitato e smurato – racconta –, dico la verità non mi sono accorto di nulla. Eppure abito al piano basso, tengo le finestre aperte. Di certo hanno agito a notte fonda. Comunque per raggiungere l’altezza del numero e portarlo via non basta una persona. E in via Baroncelli non puoi certo mettere una sedia e salire, vista la pendenza". Difficile ipotizzare cosa se ne facciano dei numeri civici. Magari è solo per divertimento. "Sono quelli normali, niente di particolarmente bello da collezionare, è la novità dell’estate 2025", aggiunge sui social. "Però anche alla mia dirimpettaia è sparito – prosegue Balestracci – e quando mi trovavo all’anagrafe per le pratiche del nuovo numero è stato segnalato che ne erano stati rubati altri, nella zona di via dei Rossi". Basta poco per recuperare il numero civico, pagando 15 euro per la pratica.. Uno poi lo può riattaccare da solo oppure attendere che sia l’operaio del Comune a riposizionarlo. A stupire, al di là dell’ironia che ha animato Balestracci, è che si porti sempre meno rispetto ai beni comuni e anche alla città.

Laura Valdesi