PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Accessi al Pronto soccorso. Ticket per i non urgenti

Asl Sud Est annuncia nuove procedure di riscossione a fronte di prestazioni erogate in ambito di emergenza-urgenza: avvisi bonari a domicilio e all’estero.

Il servizio di Ps è accessibile e assicura interventi immediati gratuiti per le urgenze

Il servizio di Ps è accessibile e assicura interventi immediati gratuiti per le urgenze

Occhio al ricorso al Pronto soccorso quando non è necessario, problema cronico della sanità territoriale che costringe gli ospedali a farsi carico di accessi evitabili, a Siena e ovunque. Questo il cuore del comunicato diffuso da Asl Sud Est per frenare il ricorso inappropriato alle strutture ospedaliere e spiegare anche l’arrivo a domicilio di ticket da pagare per l’assistenza avuta in Pronto soccorso. "Il servizio di Pronto soccorso – è la premessa del chiarimento Asl – rappresenta un punto cardine dell’assistenza sanitaria, accessibile a tutti, italiani e stranieri, e assicura interventi immediati per le urgenze, sempre gratuiti. Per gli accessi non urgenti, considerati impropri e potenzialmente fonte di difficoltà organizzative ed economiche, è richiesto il pagamento di un ticket, applicato successivamente alla prestazione erogata". Nei tre Pronto Soccorso della provincia di Siena, i codici 4 e 5 sono circa il 50% del totale degli accessi. Non tutti devono pagare ticket, ci sono delle esenzioni per età e per patologie.

Asl sud est ricorda e precisa quindi le condizioni di pagamento previste per le prestazioni rese in ambito di emergenza-urgenza: "L’assistenza è gratuita per tutti gli assistiti del Servizio sanitario nazionale (SSN) e per i cittadini Ue muniti di Tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) in caso di accessi con codici di urgenza 1, 2 o 3 (gli ex codici rosso, giallo e verde). Per i codici di minore gravità, 4 e 5 (ex bianchi e azzurri), è previsto il pagamento di un ticket compreso tra 25 e 50 euro, salvo i casi di esenzione (ad esempio disoccupati, minori, gravidanza, patologie croniche, over 65 con reddito sotto soglia)". Diversa è la situazione per i cittadini non iscritti al SSN o non in possesso della tessera TEAM, i quali "sono tenuti a sostenere l’intero costo delle prestazioni sanitarie ricevute". Questo vale per i Pronto soccorso degli ospedali Asl ma anche per Le Scotte. Per quanto riguarda la riscossione, Asl ha introdotto specifiche procedure di pagamento: i verbali di dimissione informano l’utente circa l’eventuale obbligo di corrispondere ticket o tariffe. Inoltre, nelle sale di attesa dei Pronto soccorso sono stati installati i Totem PuntoSi per i pagamenti immediati. Al momento della dimissione, l’utente riceve l’avviso di pagamento, che può essere assolto anche tramite sportelli e circuito PagoPA. Per chi risiede in Italia è previsto l’invio di un sollecito bonario, seguito dall’iscrizione a ruolo in caso di mancato pagamento; per gli stranieri si avvale di una società esterna incaricata di operare a livello internazionale.

"In linea con le indicazioni regionali - sottolinea il dg Marco Torre –, l’Azienda ha posto la massima attenzione sia nel garantire l’accesso alle cure urgenti nei Pronto soccorso, sia nell’applicazione delle procedure di riscossione. Valuteremo l’introduzione di ulteriori innovazioni volte a migliorare l’efficienza del servizio". Asl ricorda infine che il Pronto soccorso va utilizzato esclusivamente in caso di effettiva necessità. E raccomanda agli assistiti di verificare la propria posizione nel verbale di dimissione, ad evitare la sospresa di comunicazioni di pagamento con costi aggiuntivi".

p.t.