ELENA SACCHELLI
Cronaca

L’evento al museo diocesano: il patrimonio artistico religioso raccontato da giovani studiosi

Il santostefanese Filippo Calcagnini e le sarzanesi Maria Chiara di Benedetto e Alice Pugnana hanno illustrato i contenuti delle loro ricerche universitarie su alcuni tesori della nostra diocesi

Un momento dell’iniziativa al museo diocesano

Un momento dell’iniziativa al museo diocesano

Sarzana, 18 maggio 2025 – Giornata dedicata alla storia dell’arte venerdì al museo diocesano, con la partecipazione di giovani appassionati , una nutrita rappresentanza di studenti del liceo Parentucelli e anche, al mattin, gli allievi della Scuola di specializzazione in beni storico artistici del Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, provenienti da tutta Italia, chiamati - questi ultimi - ad approfondire la loro conoscenza degli strumenti e dei criteri per la catalogazione delle opere d’arte.

Nel pomeriggio la profesoressa Sonia Maffei dell’Università di Pisa ha fatto il punto sulla ormai consolidata partnership fra le facoltà umanistiche dell’Ateneo pisano e il Museo Diocesano di Sarzana, sottolineandone l’interscambio di giovani studiosi, le collaborazioni nella loro formazione e nel loro tirocinio ed illustrando - rivolta soprattutto ai liceali - gli stimoli culturali ma anche le prospettive professionali che può offrire una preparazione nel comparto della storia e della critica dell’arte e nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico. Di seguito - stimolati dalla direttrice del Museo Barbara Sisti - tre giovani studiosi si sono alternati nell’illustrazione dei risultati delle loro ricerche.

Il santostefanese Filippo Calcagnini dell’Università di Genova ha descritto l’interessante patrimonio artistico delle principali chiese del territorio del suo Comune, parte del quale - la nota ‘Madonna con Bambino e San Giovannino’ del manierista Domenico Beccafumi - è stabilmente in mostra al Museo Diocesano sarzanese così come una meno nota ‘Sacra Famiglia con San Francesco’ seicentesca dal raro supporto in ardesia che il giovane ricercatore ha scoperto essere stata patrimonio - in origine - del casato dei marchesi santostefanesi Caimi al quale appartenne nell’800 una venerata suor Marianna Caimi, oggetto degli studi di monsignor Paolo Cabano, attuale parroco di Santo Stefano e Responsabile di quell’ufficio culturale della nostra Diocesi che ha supportato l’odierna giornata di studio.

La sarzanese Maria Chiara di Benedetto ha invece approfondito il tema dell’iconografia relativa alla Reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, soffermandosi non solo sulla sua immagine più nota (quella di mano del Fiasella nella relativa cappella in Cattedrale) ma anche sulle sue rappresentazioni più ‘inaccessibili’, come quelle effigiate sulle medagliette e sui cartigli custoditi gelosamente dalla devozione popolare sulla sommità del campanile di Santa Maria. Alice Pugnana – sarzanese e dottoranda in storia delle arti e dello spettacolo – si è soffermata sui tesori del patrimonio dei paramenti della Diocesi, tracciandone la storia e le tecniche e sottolineando il pregio artistico della manifattura tessile, spesso trascurata dalla ricerca scientifica. La giornata è stata conclusa dall’intervento della prof.ssa Antonella Capitanio dell’Università di Pisa che ha esortato i tanti giovani presenti ad appassionarsi all’arte con serietà e rigore, apprezzandone il contributo che la sua ‘coltivazione’ può dare alla crescita culturale e alle economie di una comunità ma anche all’appagamento dello spirito e alla ricerca della felicità.