
L’Associazione Vittoria opera in Val di Magra in prima linea contro la violenza sulle donne: gestisce il centro antiviolenza e la casa rifugio, offre supporto e consulenza
E’ ancora lunga la strada perché la parità di genere diventi davvero patrimonio culturale e sociale senza eccezioni. E in questo percorso anche il teatro può aiutare. Lo farà grazie al progetto ’Stereotipi capovolti – Il teatro che cambia le regole’ ideato da Associazione Vittoria (in prima linea contro la violenza sulle donne, gestisce il centro antiviolenza e la casa rifugio), in programma per il prossimo autunno a Sarzana e Castelnuovo Magra. Gli strumenti? L’ironia per smontare pregiudizi, rafforzare l’autostima e costruire comunità più inclusive.
Il progetto si articola in tre spettacoli comici, laboratori teatrali e di scrittura creativa e un workshop formativo per professionisti della relazione d’aiuto. "Un programma che mette insieme artisti, formatrici e spettatori in un unico grande esercizio di libertà espressiva", sottolinea l’associazione.
Gli spettacoli vedranno in scena Andrea Di Marco, Germano Lanzoni e Alessandro Bergallo. I laboratori teatrali e di scrittura creativa si articoleranno in sette incontri (da settembre a novembre) "dedicati soprattutto a donne e persone pronte a mettersi in gioco, per rileggere in chiave ironica ruoli imposti e stereotipi sociali, trasformandoli in narrazione e libertà". Saranno condotti da Alessandro Bergallo e Andrea Begnini, con la partecipazione di Andrea Di Marco e le iscrizioni sono aperte per un massimo di 20 partecipanti. Infine il workshop formativo “Umorismo relazionale: strumento creativo per potenziare la relazione d’aiuto”: è in fase di accreditamento Ecm per medici, psicologi, educatori, assistenti sociali e professionisti del settore; sarà guidato da Germano Lanzoni e Fania Alemanno.
Perché l’ironia? "Perché saper ridere di sé, delle proprie fragilità e dei ruoli imposti significa liberarsi. Il teatro comico diventa qui uno strumento educativo e trasformativo, capace di disinnescare dinamiche disfunzionali, favorire la resilienza e restituire spazio e voce alle persone". Il progetto è cofinanziato da Regione Liguria e Fondazione Carispezia in partnership con i Comuni di Sarzana e di Castelnuovo Magra e Quokka Associazione Culturale. Info e iscrizioni ai laboratori (max 20 partecipanti)�� [email protected].
A.Pu.