
foto Regalami un sorriso
Prato, 10 maggio 2025 – Alle prime luci dell’alba, oltre 500 camminatori si sono messi in marcia da Santa Lucia, a Prato, per dare vita alla 39ª edizione di “Da Piazza a Piazza”, una straordinaria avventura a metà tra escursionismo e corsa, immersa nei monti a nord della città. Nata nel 1985 per iniziativa di un gruppo di appassionati del CAI di Prato – Sezione Emilio Bertini – la manifestazione affonda le sue radici nella voglia di esplorare e sfidare il territorio, seguendo un tracciato impegnativo ma affascinante. L’idea originaria fu di una ventina di soci, tra cui Paolo Masi e Luciano Marini, che per scommessa decisero di partire da Piazza del Comune di Prato per raggiungere Piazza della Pietà a Prato, senza mai attraversare il fiume Bisenzio. Il percorso prevedeva l’aggiramento della sorgente del fiume, con una lunga risalita e successiva discesa lungo la sponda opposta. La prima edizione si svolse infatti in senso inverso rispetto a quello attuale, che vede la partenza da Santa Lucia e il percorso svilupparsi lungo la riva destra del Bisenzio.
Oggi, a quasi quarant’anni di distanza, l’evento conserva lo spirito originario: una "passeggiata nel passato" che si snoda per 75 chilometri suddivisi in due giornate, con 40,2 km all’andata (e 2400 metri di dislivello) e 35 km al ritorno (con 1250 metri di dislivello). La marcia non competitiva coinvolge numerose associazioni del territorio, che garantiscono assistenza e sicurezza lungo il tragitto. Fondamentale, come sottolinea il direttore di gara Federico Castagnoli, il contributo della Podistica Prato Nord, della VAB, della Misericordia, del Soccorso Alpino e dell’Associazione Radioamatori, grazie ai quali le comunicazioni restano attive anche nei punti più isolati dove i cellulari non hanno copertura.
Oltre 100 i volontari mobilitati per garantire il regolare svolgimento dell’evento. Impressionanti anche i numeri relativi al fabbisogno alimentare, distribuito nei 11 ristori presenti lungo il percorso: 600 uova sode, 300 salsicce, 60 kg di pane e altrettanti di pasta, 100 kg di macedonia, crostate e una grande quantità di acqua per affrontare due giornate dal clima particolarmente caldo. L’arrivo a Montepiano sarà festeggiato con una cena conviviale organizzata dallo staff, in un clima di autentica fratellanza montanara. Come ogni anno, il servizio fotografico è stato curato dalla ETS “Regalami un sorriso”, che ha distribuito a tutti i partecipanti un coupon per ricevere gratuitamente alcune delle foto scattate lungo il percorso.