
Venti di bufera sui vigneti dopo i dazi decisi dal presidnete Usa Trump. Il neopresidente di Avito (Associazione vini toscani...
Venti di bufera sui vigneti dopo i dazi decisi dal presidente Usa Trump. Il neopresidente di Avito (Associazione vini toscani dop e igp) Andrea Rossi ha firmato una lettera aperta ai rappresentanti nazionali ed europei per difendere il vino del Graducato. "L’America per il vino toscano di qualità rappresenta il 37% dell’export e oltre 400 milioni di euro l’anno, il secondo mercato per esportazioni. Oltre a un dialogo con gli Usa, le Istituzioni guardino a nuovi mercati e ad alleggerire l’Ocm vino, scoglio per le imprese".
La lettera è indirizzata ai ministeri italiani di competenza, ai negoziatori europei, alla Regione e ai presidenti di Federdoc e Unione Italiana Vini, per chiedere attenzione e sostegno per le imprese vitivinicole toscane sulla questione dei dazi annunciati dal Governo Trump e che avrebbero una ricaduta diretta sul vino toscano a partire dal 1° agosto 2025. Il presidente Rossi in nome dunque di 24 Consorzi di Tutela del vino toscano – tra cui anche il Consorzio per i vini di Carmignano – esprime così la grande preoccupazione che il comparto sta vivendo per questa nuova proposta di tassazione. "E’ ormai da troppo tempo che questa minaccia sta mettendo in discussione il nostro mercato rispetto a quello statunitense, sapendo che questa misura potrebbe avere un impatto devastante sul settore vinicolo toscano – spiega Rossi che è anche presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – si chiede un intervento tempestivo e deciso da parte delle istituzioni italiane ed europee per scongiurare l’applicazione di tali misure; è necessario riprendere un dialogo costruttivo con le controparti americane per tutelare il nostro settore che rappresenta non solo un’eccellenza del made in Italy, ma anche una componente essenziale della nostra economia".