
Il tema dei dazi (Foto Ansa)
Firenze, 12 maggio 2025 - “La Toscana è una regione che sarebbe particolarmente danneggiata dai dazi Usa per i positivi risultati delle sue esportazioni verso quel Paese. È importante che la Toscana si faccia sentire a livello nazionale ed europeo per evitare che ci sia un danneggiamento in settori fondamentali come il farmaceutico e l'agro-alimentare, basta ricordare in questo campo i nostri vini”.
Lo ha dichiarato il presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini in occasione del colloquio sul tema 'I mutamenti del commercio internazionale: problemi e prospettive', oggi alla Fondazione Rosselli, dove interverrà anche l'economista Luca Paolazzi, già direttore del Centro studi di Confindustria, in dialogo con il giornalista Piero Meucci. L'ingresso per l'evento è libero: si parlerà appunto dai possibili dazi Usa e di tutto ciò che potrà comportare sul quadro economico e politico. Spini ha ricordato che “nel quadro dei mutamenti del commercio internazionale si inserisce nella attualità il problema dei dazi decisi o annunciati dall'amministrazione Trump negli Stati Uniti. La Gran Bretagna di Starmer ha convenuto un accordo con gli Usa, a Ginevra si sta trattando ad alto livello tra gli Stati Uniti e la Cina, pare con buone prospettive. Per quanto attiene l'Unione Europea e quindi l'Italia, lo scorso 9 aprile il presidente Trump ha annunciato una sospensione di 90 giorni dell'incremento dei dazi e conseguentemente la Commissione dell'Unione europea ha annunciato un'analoga sospensione delle contromisure previste. Nel frattempo si svolgono le trattative per arrivare ad un possibile accordo”.
Il colloquio di oggi, secondo il presidente della Fondazione Rosselli, è anche un'occasione “per un'analisi più generale delle condizioni di competitività della Toscana, proprio per difendere quella componente industriale che è fondamentale per un equilibrato assetto dei settori produttivi della nostra regione. Più in generale, i dazi restringono il commercio internazionale, fanno aumentare i prezzi, possono avere un effetto depressivo verso la crescita, tutte cose che dobbiamo contrastare”.