
A eseguire il decreto di fermo la squadra Mobile della polizia (repertorio)
Prato, 27 giugno 2025 – Usura ed estorsione. Queste le ipotesi di reato contestate in tre provvedimento di fermo di indiziati di delitto emesse dalla procura di Prato. Presunta vittima una cittadina cinese di 33 anni, destinatari del provvedimento di fermo un 42enne anche lui cinese, Yuanqin Chen e altri connazionali di 47 e 48 anni, indicati dalla procura in una nota come “suoi sgherri”.
L'usura contestata, in base a indagini svolte dalla procura e dalla squadra mobile pratese, ruota intorno a un iniziale prestito di 20.000 euro, erogato nel 2024, seguito da un altro di 45mila, con un tasso di interesse a circa 300% su base annua.
Le richieste di restituzione sarebbe state inoltre accompagnate, almeno da novembre scorso, "da gravi minacce di morte, dirette anche nei confronti dei familiari della donna”.
Yuanqin Chen, spiega sempre la procura, è già stato condannato a dieci anni di reclusione, in via definitiva, per un tentato omicidio risalente al 29 aprile 2015 a Prato, ricollegato alla mancata restituzione di somme di denaro derivanti da forniture di stupefacenti e per porto d'armi. Sarebbe inoltre stato “asseritamente coinvolto il 29 agosto 20222 in una sparatoria verificatasi” in un locale a Prato, l'M2.
Il decreto di fermo è stato eseguito dalla Squadra mobile della Questura di Prato.
Nella sede logistica del gruppo criminale, in via Napoli, sono stati trovati 6mila euro in contanti, 600 euro in banconote false, un tavolo attrezzato per il gioco d’azzardo, due metal detector portatili, un manganello telescopico, numerose bottiglie di vino pregiate fra cui Sassicaia, Tignanello, ventuno bottiglie di Avignone e Capannelle, Lupicaia, Chateau Duhart.