REDAZIONE PRATO

"Toscana Pride, propaganda contro il governo"

"Finalmente cade la maschera: il Toscana Pride 2025 non è una semplice manifestazione per i diritti, ma una parata politica...

"Finalmente cade la maschera: il Toscana Pride 2025 non è una semplice manifestazione per i diritti, ma una parata politica...

"Finalmente cade la maschera: il Toscana Pride 2025 non è una semplice manifestazione per i diritti, ma una parata politica...

"Finalmente cade la maschera: il Toscana Pride 2025 non è una semplice manifestazione per i diritti, ma una parata politica militante e schierata contro il Governo. Siamo di fronte a una strumentalizzazione ideologica che offende le istituzioni e sfrutta la sensibilità delle persone per scopi partitici". Lo dice Claudiu Stanasel (foto), capogruppo della Lega, vicepresidente del consiglio comunale e consigliere nazionale del movimento Il Mondo al Contrario. "Gli organizzatori l’hanno definito una manifestazione politica contro l’arretramento delle tutele, parlando di una crociata ideologica del Governo e di una vera e propria persecuzione – dice –. Parlare di crociate e persecuzioni in Italia è una menzogna pericolosa e una grave offesa. Il Governo sta lavorando con serietà e rispetto delle leggi per unire il Paese, non per dividerlo. È gravissimo che Regione e Comune abbiano concesso il loro patrocinio istituzionale a una manifestazione così apertamente militante e schierata contro il Governo. Le istituzioni devono rappresentare tutta la collettività, mantenendo imparzialità e rispetto per ogni cittadino, non alimentando divisioni".

Particolarmente duro è il richiamo del leghista all’assessore regionale Alessandra Nardini, presente venerdì mattina al Centro Pecci per presentare il Toscana Pride, che si terrà a Prato sabato 21 giugno. "Ha detto che siamo tra i Paesi europei meno avanzati in tema di diritti Lgbtqia+, insieme a nazioni come Ungheria e Romania – ricorda Stanasel –. Un’affermazione dispregiativa e infondata che dimostra come Nardini parli della Romania e dell’Ungheria non con rispetto, ma con un atteggiamento ideologico fazioso. Sono di origini romene e chiedo che l’assessore regionale Nardini si sciacqui la bocca prima di usare la Romania in modo dispregiativo e strumentale. La Romania è uno Stato europeo, democratico e libero, e merita rispetto, non propaganda infondata. Paragonare l’Italia a presunti regimi autoritari è non solo falso, ma anche un’offesa verso due popoli europei". Infine, Stanasel invita i cittadini "a guardare oltre la propaganda e a non farsi manipolare da chi traveste la rabbia da compassione e la militanza ideologica da impegno civile, perché la vera politica si fa con responsabilità, visione e rispetto delle istituzioni, non con teatrini per dividere".