
Caro bollette: aziende sull'orlo del baratro
Prato, 26 agosto 2022 - Tessile e costi energetici, situazione fuori controllo: sono urgentissimi interventi della politica. A lanciare l'allarme è Confindustria Toscana Nord. L'impatto enorme e destabilizzante dell'incremento dei costi energetici viene denunciato dalle imprese della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord fin dagli ultimi mesi del 2021: ma oggi la situazione ha raggiunto e varcato il limite della capacità di sopportazione da parte dei conti aziendali. "La situazione è estremamente grave e se lasciata a se stessa rischia di portarci al disastro - constata Francesco Marini, imprenditore tessile e componente il Consiglio di presidenza di Confindustria Toscana Nord -. Già prima di questa crisi le imprese italiane lamentavano il 30% di costi energetici in più rispetto ai concorrenti europei”.
Particolarmente in allarme per i costi dell’energia gli industriali del distretto tessile pratese, che lamentano rincari in bolletta fino a cinque-sei volte rispetto al 2019, anno preCovid da considerare a condizioni normali. "Eravamo ripartiti piuttosto bene e quest'anno si era aperto con buone prospettive, sebbene cominciassero già a farsi sentire gli effetti dei rincari di gas, energia elettrica e materie prime. Il rischio è andare fuori mercato e di vedere i clienti rivolgersi altrove".
Lo ha detto il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Maurizio Sarti a proposito dei costi energetici e delle difficoltà del settore tessile visto che tra le oltre 2.500 imprese del distretto pratese, si legge in una nota, ben il 76% sono energivore. Il tessile, ha aggiunto Sarti, «è destinato a essere fra i primi a scontare gli effetti dell'inflazione e di un prevedibile calo di domanda interna e internazionale. Abbiamo bisogno di risposte immediate. Anche perché una caratteristica propria del tessile è la stagionalità: se perdiamo opportunità di mercato in determinati momenti dell'anno poi quegli ordini non arrivano più".
Secondo Riccardo Matteini Bresci, che coordina il gruppo 'Nobilitazione e lavorazioni tessilì all'interno della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord, "stiamo camminando sull'orlo di un abisso. Le lavorazioni tessili hanno visto la propria bolletta energetica prima raddoppiare, poi triplicare, poi arrivare a cinque, sei volte di più rispetto all'ultimo anno definibile come normale, il 2019". L'imprenditore tessile e componente del consiglio di presidente di Confindustria Toscana Nord Francesco Marini ha aggiunto che «la situazione è estremamente grave".