
Il sindaco Prestanti e l’assessore Migaldi con tecnici del Consorzio di bonifica
Estate di lavori per il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno a Carmignano. Il punto sulla manutenzione, eseguita e quella in programma per il torrente Furba e gli altri corsi d’acqua, è stato fatto a Seano in una riunione alla biblioteca comunale con il direttore generale del Consorzio Iacopo Manetti, la dirigente dell’area manutenzione Angelica Bruno, il sindaco Edoardo Prestanti e vice sindaco e assessore all’ambiente Federico Migaldi. Il torrente Furba è quello più a rischio e la rottura al Ponte Nero, lo ricordiamo, causò l’alluvione di Seano il 3 novembre 2023.
Riguardo proprio alla Furba i lavori hanno interessato il restauro dell’argine sinistro, per circa 25 metri, a valle di via Pistoiese; è stata ripristinata la sponda destra a valle di via Don Minzoni; ricavato e ricentrato più di 600 metri di fondale su entrambi i lati della Statale, al confine con Poggio a Caiano. Le azioni si sono estese anche al reticolo minore, con la ricostruzione degli argini danneggiati dalla piena al fosso Barberoni, dove, per 400 metri, a valle di via Catro, si è provveduto a riscavare l’alveo.
"Un’attività – ha detto Paolo Masetti, presidente del Consorzio di bonifica – che su Carmignano, così come su tutte le aree più vulnerabili del comprensorio, si sostanzia in tante piccole e grandi sistemazioni, d’intesa con Regione, e suo Genio Civile, Comuni, comitati locali".
A monte della Furba sono state realizzate due delle dieci piccole briglie previste per rallentare la sua velocità. Un progetto, definito e stabilito con l’amministrazione comunale, la cui esecuzione riprenderà questo mese. I tecnici hanno anche illustrato i prossimi piani di manutenzione. Due riguardano il fosso Collecchio: a monte della Statale, il ripristino, per 40 metri, dell’argine in riva destra (l’apertura del cantiere è imminente); l’innalzamento, lungo un fronte di 260 metri, dell’argine sinistro, adiacente al sottopasso con il torrente Furba.
"Interventi importanti – hanno evidenziato Prestanti e Migaldi – perché tendono a salvaguardare la zona industriale di Seano". Gli altri due programmi si riferiscono, al torrente Elzana e al rio dell’Elzana, a La Serra: il primo consiste nel ripristino della sponda sinistra del torrente, a monte di via Stazione; l’altro, per un centinaio di metri, riguarda la risagomatura e il ricavamento dell’alveo del rio, a valle di via della Cantina. "All’appello mancano le opere strutturali inserite nel piano di Protezione civile, ma per le quali, a quasi due anni dall’alluvione, ancora latitano i finanziamenti statali", hanno concluso Prestanti e Migaldi.
M. Serena Quercioli