
Simone Venturi, allenatore del Prato
Sono ricominciati gli allenamenti dell’Ac Prato, che si sta preparando al gran debutto in campionato contro l’Orvietana, con la gara di domenica, a porte chiuse, che sarà trasmessa in diretta su TvPrato per permettere ai tifosi biancazzurri di non perdersi l’incontro. Alla seduta andata in scena ieri in via Firenze non hanno preso parte Luca Zanon e Andrea Settembrini, entrambi a riposo precauzionale. Gabriele Colzi ha lavorato a parte, mentre erano assenti gli infortunati Nicola Andreoli e Alessio Sarpa. Destano preoccupazione le condizioni del secondo dopo l’uscita forzata dal campo durante il primo tempo del match di Coppa Italia. Contro l’Orvietana mancherà anche lo squalificato Isaia Lattarulo. Al via dell’allenamento di ieri anche Matteo Corsa. Classe 2006, difensore centrale, il giocatore è cresciuto nel settore giovanile dell’Udinese e nella passata annata ha vestito la maglia del Vado (girone A di Serie D), collezionando 12 presenze fra campionato e Coppa. Il ragazzo è in prova, con la società laniera. Buone notizie ufficiali dal mercato per l’attacco: Simone Rossetti è un giocatore del Prato.
La presidente Asmaa Gacem è soddisfatta: "Siamo contenti di questa prima vittoria, adesso andiamo avanti così" ha detto a Tv Prato. Nel frattempo, la quota degli abbonamenti è salita ulteriormente: 555 le tessere vendute, di cui 420 in Curva Ferrovia Matteo Ventisette. Restando sui tifosi, il giorno prima dell’esordio di Risaliti e compagni nel girone E di Serie D, presso lo stadio Lungobisenzio, si terrà dalle 18 alle 22 circa la festa per i 40 anni dei Wild Kaos, uno dei gruppi storici della Curva Ferrovia Matteo Ventisette, con premiazioni, una lotteria, lo spettacolo pirotecnico e altre sorprese. Infine, ieri è arrivato il saluto via social di Andrea Maretto, ex responsabile della scuola calcio del Prato. "Forse il dispiacere più grande è non aver avuto neanche l’occasione di provarci fino in fondo, perché dentro di me sapevo di poter dare ancora tanto. Auguro alla squadra della mia città grandi successi, oggi e in futuro. Ho cercato di dare tutto me stesso, anche nei momenti più difficili, come lo scorso giugno quando sembrava finito tutto. Vedere oggi che il settore giovanile e la scuola calcio hanno un futuro mi riempie di orgoglio".
Francesco Bocchini