
Una classe di scuola primaria
Con l’avvicinarsi di settembre, a Poggio a Caiano si definiscono i numeri e gli interventi in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2025/2026.
Le scuole del territorio si preparano ad accogliere gli studenti, con dati sulle iscrizioni e lavori in corso che raccontano un impegno condiviso tra l’amministrazione comunale e la dirigenza scolastica.
Per quanto riguarda la scuola primaria, al Sacro Cuore si contano 85 iscritti totali, di cui 16 per la classe prima. Alla De Amicis le cinque classi previste accoglieranno 80 alunni.
Numeri più alti per la Lorenzo il Magnifico, dove sono previste due sezioni per le classi prima, seconda e terza, e tre sezioni per quarta e quinta, per un totale complessivo di 253 alunni. Nella scuola dell’infanzia, il Sacro Cuore registra 50 iscritti.
Alla De Amicis, divisi in due sezioni (una per i bambini di 3 anni e una per quelli di 4 e 5 anni), si contano 43 iscritti.
Mentre alla Pertini, il numero complessivo è di 107 bambini, distribuiti su cinque sezioni: due per i piccoli di cinque anni, una per i treenni e due miste per i tre-quattro anni.
"Come amministrazione comunale, in collaborazione con la dirigenza scolastica, ci siamo impegnati per garantire il servizio in tutti i plessi – sottolinea l’assessora alla pubblica istruzione del Comune di Poggio a Caiano, Patrizia Cataldi – facendo ripartire anche una classe prima al Poggetto, classe che era fortemente a rischio".
Proprio al Poggetto, nel mese di luglio, sono in programma interventi alla copertura del tetto e lavori di manutenzione degli spazi esterni.
"Vogliamo garantire ai nostri ragazzi ambienti sempre più confortevoli – spiega l’assessora – e allo stesso tempo sicuri".
Interventi anche alla scuola Pertini, dove si è proceduto con lavori di manutenzione ordinaria e con la sostituzione delle porte antipanico. Infine, al plesso Mazzei, grazie a fondi ottenuti tramite il Peba (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), sarà installato un nuovo ascensore, per migliorare l’accessibilità della struttura.
Un quadro in movimento e positivo, quindi, che racconta di scuole in evoluzione, pronte ad accogliere gli alunni con attenzione, cura e nuove opportunità educative.
Caterina Cappellini