
Tommaso Cocci, 34 anni, ex consigliere comunale di FdI a Prato. Sotto, il collega-rivale Claudio Belgiorno, 39
Il fuoco nemico lo aveva in casa. È arrivata la svolta nel caso del ricatto a luci rosse nei confronti dell’ex consigliere comunale di Fratelli di Italia Tommaso Cocci, avvocato, 34 anni. La procura di Prato, diretta da Luca Tescaroli, ha chiesto e ottenuto dal gip le perquisizioni nei confronti di un collega di partito di Cocci, Claudio Belgiorno, anche lui ex consigliere comunale di FdI, e di Andrea Poggianti, avvocato, vicepresidente di centrodestra del consiglio comunale di Empoli (ex FdI). I due sono indagati per revenge porn e diffamazione. Sarebbero stati loro a ordire il piano delle lettere anonime inviate a esponenti di FdI, fra cui la deputata pratese Chiara La Porta, dall’ottobre 2024 a inizio settembre.
Alle lettere era stata allegata una fotografia che ritrae Cocci nudo davanti a uno specchio. Fotografia che lo stesso ex consigliere ha ammesso di aver condiviso con un account social (di nome "Rebecca") che ora non esiste più. Come gli indagati si siano procurati lo scatto è ancora tutto da chiarire. Nelle lettere (una è stata trovata ieri a casa di Belgiorno priva di francobolli, come se non fosse mai stata affrancata) si accusa Cocci di aver preso parte a festini gay anche con minorenni, fare uso di droghe, essere affiliato alla massoneria, aver gestito alcune cause come prestanome per conto di cinesi.
Cocci, sentito in procura, ha ammesso di fare uso di droghe leggere ed essere affiliato alla loggia Sagittario, ma di essere "in sonno" dallo scorso giugno. Èd è stato proprio lui a mettere sulla strada giusta gli inquirenti dopo aver presentato la denuncia. Ha riconosciuto lo screenshot di una chat Telegram che era stata allegato alle lettere e ha subito indicato il nome di Poggianti.
Inoltre ha spiegato come le ruggini con Belgiorno andassero avanti da tempo, tanto che quest’ultimo avrebbe provato a fotografarlo mentre usciva dalla loggia. Belgiorno inoltre avrebbe mostrato a un esponente del Pd cittadino un’altra foto del politico intento in atti sessuali con un giovane. Nelle lettere si chiedevano le sue dimissioni.
Il rapporto fra Cocci e Belgiorno non è mai stato buono, soprattutto da quando Belgiorno è stato indagato per alcuni gettoni di presenza che avrebbe intascato illecitamente. Entrambi erano intenzionati a candidarsi nelle liste di FdI alle prossime Regionali (12-13 ottobre) e la guerra a suon di cartelloni in città era già partita.
Laura Natoli

