SILVIA BINI
Cronaca

Partecipazione allargata: "Coinvolgere associazioni. Ora serve un codice etico"

Aksel Fazio (Pd) entra nel dibattito sulla condivisione e apre alle richieste di Sanesi (AttivaPrato): "Una democrazia inclusiva sa ascoltare tutti" .

Aksel Fazio (Pd)

Aksel Fazio (Pd)

Partecipazione, equità e codice etico. Nel dibattito aperto dall’intervista del segretario provinciale del Pd Marco Biagioni e ravvivato dal successivo intervento di Paolo Sanesi, presidente dell’associazione AttivaPrato, si inserisce ora la riflessione del consigliere comunale dem Aksel Fazio. Una voce che richiama alla necessità di andare oltre gli slogan e di ricostruire un rapporto solido, credibile e inclusivo tra cittadini e istituzioni. Un modo per recuperre terreno in un momento non facile per il partito. Fazio riparte proprio dalle parole di Sanesi - che aveva rilanciato con forza l’urgenza di un Regolamento sulla partecipazione civica - per affrontare il tema da un’altra angolatura: quella della rappresentanza e del senso stesso della cittadinanza. "L’intervento di Sanesi - osserva - ci offre l’occasione per discutere di partecipazione e rappresentanza, sia nel merito sia nel metodo. Un tema toccato con parole molto efficaci anche dal vescovo Nerbini nella sua lettera alla città". Per Fazio, la vera innovazione politica non può limitarsi a generici richiami alla trasparenza o alla vicinanza con il territorio, ma deve tradursi in strumenti concreti: "Dobbiamo interrogarci sul ruolo e il valore del contributo della cittadinanza e delle sue forme aggregative: associazioni, circoli, comitati, collettivi, movimenti, terzo settore e categorie. Ma anche su come si intercettano e si moltiplicano gli interlocutori".

Al centro un concetto più profondo di partecipazione, che tocca anche i limiti di una legge sulla cittadinanza che esclude dalla piena rappresentanza migliaia di persone: "La partecipazione riguarda il concetto stesso di cittadinanza e il diritto di chi non si sente rappresentato. L’articolo 3 della Costituzione impegna a rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena partecipazione. Questo mandato vale anche per noi". Da qui la proposta di fare sul serio, mettendo sul tavolo un Codice Etico per i candidati e gli amministratori in vista delle elezioni. "Legalità, trasparenza, imparzialità, responsabilità, integrità: sono i pilastri per un rapporto nuovo tra istituzioni e cittadini". Secondo Fazio, la trasparenza deve significare accessibilità dei processi decisionali, la responsabilità si misura nella capacità di dare risposte tempestive. Ma, soprattutto, la partecipazione "richiede coraggio politico, tempo e tanta fatica. Significa accettare il confronto anche quando è scomodo, aprire spazi di decisione condivisa, riconoscere che la competenza tecnica da sola non basta". Infine, un richiamo alla questione morale: "Una democrazia inclusiva sa ascoltare tutti, non solo chi ha gli strumenti per farsi sentire". Presto un confronto: appuntamento la prossima settimana.

Si.Bi.