
Il cantiere della grotta che si sta costruendo in piazza della Chiesa a Paperino Foto Attalmi
L’obiettivo è inaugurare la "grotta" di Lourdes nell’anno del Giubileo, tanto più perché in questo 2025 le reliquie di Santa Bernadette sono state ospiti in parrocchia dal 16 febbraio al 4 marzo. E’ un progetto impegnativo quello intrapreso dalla chiesa di San Martino a Paperino, guidata da don Carlo Gestri, poiché riguarda la riqualificazione e la restituzione alla comunità di un’area di ben mille metri quadrati, che si trova nei pressi di piazza della Chiesa. La storia di questo terreno, adiacente la chiesa, è lunga e articolata, si è conclusa alcuni anni fa con l’acquisto da parte della diocesi e con la previsione del piano operativo comunale a "edifici di culto". Cosa fare? E’ maturata l’idea, discussa anche in un’assemblea pubblica, di creare una riproduzione il più fedele possibile della grotta di Massabielle, quella che si trova a Lourdes ai piedi dei Pirenei, dove l’11 febbraio 1858 la Vergine apparve per la prima volta a Bernadette Soubirous, anche se la "signora vestita di bianco" rivelò alla quattordicenne il suo nome il 25 marzo, in un’altra apparizione.
In questa grotta verrà collocata la statua della Madonna e creato uno spazio per il raccoglimento, la preghiera, la celebrazione delle messe all’aperto. La posa della prima pietra è avvenuta l’11 febbraio 2024 e in quell’occasione arrivò una reliquia dalla grotta, poi nell’ottobre scorso sono partiti i lavori, rallentati però dalle piogge dell’autunno e dell’inverno. La grotta, anche se ancora in costruzione, suscita impressione perché è a grandezza naturale, rispetto alle riproduzioni sino ad oggi realizzate in altre parrocchie, che sono di dimensioni decisamente inferiori. "La grotta occupa una superficie di circa quaranta metri quadri – spiega il progettista Francesco Papi –, è costruita in cemento e al termine dei lavori sarà rifinita per assumere l’aspetto della roccia. In questa fase sarà coinvolto lo scultore Massimo Vinattieri. L’idea, sin dall’inizio, è stata quella di creare un luogo di culto all’aperto, mantenendo la privacy rispetto alla strada. Nell’area verrà installata l’illuminazione e un piccolo ruscello che ricorda il fiume Gave, che passa a Massabielle.
Verranno collocate anche le panchine per il raccoglimento in preghiera e inserita nuova vegetazione per schermare con la strada e gli altri confini". La statua della Madonna in questa cava rocciosa richiamerà al santuario francese e anche se si tratta di un manufatto artificiale, l’impatto visivo è molto suggestionante già da ora. Don Carlo in bacheca, davanti alla chiesa di San Martino, ha affisso il rendiconto delle spese: ad oggi sono stati raccolti 36.500 euro di donazioni e alle ditte sono stati pagati 12.600 euro. La somma di 36.500 euro non basterà a coprire la spesa totale dei lavori poiché siamo ancora al 50% del necessario, quindi se qualche benefattore vuole farsi avanti, aiuterà la parrocchia a realizzare questa "piccola Lourdes" a Prato, che sarà punto di riferimento per tutti i devoti alla Madonna della città e dintorni.
La parrocchia, chiaramente, continuerà a raccogliere fondi con il supporto dei gruppi di preghiera, dei fedeli che ogni anno partecipano ai pellegrinaggi e organizzano le celebrazioni in occasione della festa annuale della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio. Per contribuire si può contattare la parrocchia: allo 0574 540120. "I lavori sono andati avanti a piccoli passi – conclude il progettista – proprio perché le ditte per agevolare la parrocchia sono operative nei momenti di fermo, rispetto ad altri cantieri da concludere nei tempi previsti. Devo dire che stanno andando incontro il più possibile alla parrocchia. La speranza resta quella, appunto, di poter celebrare la prima messa in questo anno giubilare".
M. Serena Quercioli