CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Odissea burocratica per una sosta disabili

La segnalazione della figlia di una madre con demenza senile. "Sto aspettando da mesi una risposta dal Comune".

Una cittadina segnala la difficoltà di avere la risposta alla richiesta di un parcheggio disabile per la madre anziana e ammalata da tempo

Una cittadina segnala la difficoltà di avere la risposta alla richiesta di un parcheggio disabile per la madre anziana e ammalata da tempo

Anche ottenere una risposta, un si o un no da un ufficio pubblico talvolta può diventare un’odissera. E’ il caso che viene raccontato da Catia, figlia di due genitori anziani, di cui la madre disabile perché affetta da demenza senile. Ad aprile scorso si è rivolta allo sportello del cittadino, precisamente l’11 aprile 2025 "per inoltrare una richiesta di parcheggio riservato a disabili, nello specifico ’posto numerato’, nei pressi della residenza di mia madre, disabile, in via del Parco". Allo sportello ha ricevuto un’ottima interlocuzione col dipendente che l’ha rassicurata "che avrei avuto in un mesetto la risposta e che avrei potuto contattare per informazioni la responsabile del servizio infrastrutture e mobilità. Non avendo ricevuto notizia ho contattato la responsabile sia il 12 che il 19 maggio, chiedendo novità e sono stata informata che ancora non era stato fatto il sopralluogo e che avrei avuto da lei una risposta il giorno successivo". Ma quella risposta a ieri non era arrivata, tanto che Catia ha scritto anche al sindaco Simone Calamai. "E’ vero che dal Comune mi è stato indicato che si poteva parcheggiare nei posti attivi in strada, sempre occupati da coloro che li hanno richiesti, essendo in possesso di regolare tagliando disabili. Mi è stato detto che sarebbe stato difficile ottenere un altro posto disabili in questa via". La soluzione ad oggi tarda ad arrivare sebbene abbia fatto presente l’età avanzata dei genitori "e che in via del Parco sono stati soppressi 3 posti di sosta auto e non per assegnazione a disabili. Sono stata residente a Montemurlo e ora che ho letto lo slogan sul palazzo comunale ’Nessuno resta indietro’ ne sono andata fiera. Conto di ricevere almeno la considerazione di una risposta, fosse anche negativa".