MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Odontoiatria, mancano sale operatorie per persone con disabilità cognitiva: "Giani ci restituisca dignità"

I genitori e caregiver chiedono aiuto al governatore per risolvere la mancanza di sale operatorie e personale per gli interventi di odontoiatria in sedazione totale necessari per i pazienti “non collaborativi”

Il diritto alle cure mediche è sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dei disabili

Il diritto alle cure mediche è sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dei disabili

Pisa, 26 giugno 2025 - In queste ore stanno arrivando in Regione Toscana decine di email indirizzate al presidente Eugenio Giani. Sono i genitori e i caregiver delle persone con disabilità cognitiva di Pisa, Lucca, Massa e Livorno che chiedono aiuto per risolvere il problema della mancanza di sale operatorie e personale per gli interventi di odontoiatria in sedazione totale necessari per i pazienti “non collaborativi”. Il diritto alle cure mediche per le persone disabili è sancito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009, e quindi legge dello stato da più di 15 anni. Nonostante questo l’accesso a cure mediche adeguate e dignitose da parte delle persone “non collaborative” è a tutt’oggi complesso e frammentato. In particolare, per le cure odontoiatriche.

Persone con autismo, sindrome di Down e altre disabilità cognitive non possono, in generale, essere curate da un dentista privato in quanto per interventi invasivi come una devitalizzazione hanno bisogno di anestesia totale – anestesia che è fornita raramente negli studi privati. Quindi le persone con disabilità cognitiva devono affidarsi agli ospedali pubblici e aspettare che ci sia una sala operatoria e un team che le possa operare. I tempi di attesa nella Nord Ovest per le urgenze conclamate vanno da un mese in su, mentre per chi non ha dolore e può aspettare sono molti mesi, spesso anni. Il risultato è drammatico. Quando si arriva ad intervenire i denti vengono spesso tolti perché oramai è tardi e gli impianti non si possono fare perché è troppo complicato – servirebbero diversi interventi in anestesia.

Se avete mai provato un forte mal di denti, che vi impedisce spesso di mangiare e dormire, potete capire quanto sia devastante questa situazione per il paziente e per la sua famiglia. Nel tempo di attesa, c’è una sofferenza perenne, abuso di antidolorifici ovviamente dannoso per la salute, spesso assenza di antidolorifici “potenti” incompatibili con i farmaci assunti per la propria condizione. I pazienti perdono la regolazione e regrediscono insieme alla famiglie ai caregiver che vivono situazioni di stress estremo. Dopo l’intervento spesso servono mesi per ritrovare la regolazione e non di rado si perdono definitivamente abilità acquisite.

La situazione va avanti da anni, in continuo costante peggioramento. Per questo le famiglie e i caregiver si sono rivolti direttamente al presidente Giani appellandosi alla sua sensibilità -- la richiesta è di intervenire con la massima urgenza mettendo a disposizione le risorse necessarie in termini di sale e di personale perché la persone “non collaborative” vengano curate con un livello di dignità che sia in linea con il diritto alla salute sancito dalla Dichiarazione ONU dei diritti delle persone con disabilità.

Appello sottoscritto da: T.A.R.T.A. Blu, Valdera e Valdicecina Autismo Apuania, Massa e carrara Autismo Pisa, Pisa Eppur Si Muove, Pisa Talenti Autistici, Pisa Gruppo FB Autismo è Futuro, Versilia Autismo Livorno, Livorno AIPD, Pisa