MONICA BIANCONI
Cronaca

Mezzana, la frazione ‘gigante’. Società vivace fatta di volontariato . Qui la transizione ecologica è realtà

Tra i progetti in corso c’è quello della riqualificazione di via Catani con forestazione urbana e pista ciclabile. Tra i problemi resta al primo posto quello della carenza di aree sosta, già allo studio del Comune.

Un gruppo di insegnanti della scuola Don Bosco che si trova a Mezzana

Un gruppo di insegnanti della scuola Don Bosco che si trova a Mezzana

Mezzana di sopra e Mezzana di sotto. Così veniva definita in passato la frazione che conta 9.800 abitanti sotto la parrocchia di San Pietro e circa 7.000 mila che fanno parte della Madonna dell’Ulivo. Mezzana ha in totale circa 17 mila abitanti ed è una delle frazioni più popolose di Prato. "Fino al 1984 – spiega Don Massimo Malinconi, parroco di San Pietro a Mezzana – la parrocchia comprendeva anche la attuale parrocchia della Madonna dell’Ulivo e via delle Fonti ora parrocchia della badia S. Pio X. I confini attuali della frazione vanno dal museo Pecci, via S.Andrea a Tontoli e una parte di viale Montegrappa in giù fino a via dei Confini, poi da lì è Capalle. Mezzana di sopra zona tribunale e viale Montegrappa e Mezzana di sotto l’altra parte, quella che fa capo alla Madonna dell’Ulivo. La nostra – continua don Malinconi – è la più antica parrocchia, abbiamo anche un antico chiesino dietro alla sede dei carabinieri risalente al 1200". Sono tante le realtà di volontariato attive. "La parrocchia ospita l’Azione Cattolica, il gruppo della parola, la Caritas, la comunità neo Catecumenale, la Compagnia dell’Immmacolata Concenzione. Fanno parte della parrocchia l’associazione la Tenda, il campo del Mezzana, la scuola paritaria Don Bosco e la casa di cura villa Serena. La zona – precisa don Malinconi – è ricca di servizi, dalle banche, ai negozi, uffici e supermercati, mancano un po’ di parcheggi specialmente nella parte storica vicino alla chiesa e non siamo immuni dal problema sicurezza".

Tra i centri di aggregazione oltre alla parrocchia, la Misericordia, l’associazione "La Tenda" e il circolo Arci Lorenzo Ballerini. La Misericordia è nata nel 1999 in via dei Caselli, poi nel 2012 si è spostata in via Viottolo di Mezzana. "Abbiamo il centro prelievi – fa sapere il presidente Giuliano Manzione – due volte la settimana, il servizio infermieristico, poi ambulatori specialisti. Effettuiamo con i nostri mezzi il trasporto socio sanitario, facciamo circa 12 mila interventi l’anno. Abbiamo – prosegue – 1.500 iscritti e 40 volontari. Collaboriamo con l’associazione La Tenda quando è necessario". L’associazione "La Tenda" è composta da circa 15 volontari che prestano il loro tempo per fare eventi ricreativi e a sevizio della comunità cittadina. "Le attività principali – spiega la presidente Viviana Lastrucci – riguardano l’organizzazione di cene il cui ricavato viene destinato in beneficenza, l’aiuto nella realizzazione del campo estivo della Parrocchia di Mezzana, con circa 120 bambini e animatori e la gestione del parcheggio a servizio dell’evento Fiera di Prato. Per quanto riguarda il territorio in cui operiamo, va rilevato che nell’ultimo periodo ha perso l’entità di ’paese’ che aveva fino a poche decine di anni fa, per cui diventa sempre più difficile coinvolgere le persone nelle nostre iniziative e trovare volontari che possano aggiungersi al nostro gruppo".

Poi il circolo Arci Lanciotto Ballerini. "Abbiamo notizie certe sull’esistenza del circolo – spiega il vice presidente Mauro Vaiani – dal 1886. E’ rinato dopo il Fascismo come circolo dedicato al noto partigiano martire Lanciotto Ballerini. Negli ultimi anni la nostra base sociale è scesa sotto i 100 iscritti. E’ sceso il numero dei volontari. E’ calata l’affluenza al nostro bar". Il Circolo è in difficoltà riguardo alle spese di gestione e di manutenzione di una sede che risulta al momento sovradimensionata. "Abbiamo delle barriere architettoniche – continua Vaiani – da abbattere e degli spazi da rinnovare, ma è davvero difficile. Stiamo elaborando un progetto di rinnovamento - e rifondazione del circolo. Dobbiamo rinnovarci totalmente, per essere un punto di aggregazione in una Mezzana profondamente cambiata. Anche perché siamo uno dei pochi punti rimasti di aggregazione comunitaria e identitaria dei Mezzanesi".

Mezzana, in particolare via Catani, sarà interessata da un’importante riqualificazione. "Sessantuno alberi sia da fiore che ad alto fusto e oltre 1000 metri quadrati che saranno depavimentati – spiega Marco Biagioni assessore alla transizione ecologica – via Catani racchiude in un solo progetto obiettivi per noi centrali. Il primo, l’aumento della superficie ombreggiata e restituita a verde pubblico grazie alla combinazione di un intervento di forestazione urbana e di depaving. Poi la sicurezza stradale: ci sarà una pista ciclabile e gli attraversamenti pedonali saranno tutti rialzati e illuminati. Ci siamo confrontati con i commercianti e i residenti della zona, ascoltando le loro esigenze e coniugandole con lo scopo che ci eravamo prefissati, cioè quello di contribuire ad un miglioramento della qualità dell’aria anche con l’installazione di una centralina e ad una mitigazione degli effetti della crisi climatica". C’è poi la partita dei posti auto. "Saranno circa 40 in meno. La strada è stata divisa in quattro aree. In due di queste, quelle dove ci sono i negozi, il numero non cambia. Si modifica invece nelle altre due e i posti saranno recuperati nelle vie adiacenti, via Picasso e via del Cittadino, per un totale di più 65 posti auto".

Monica Bianconi