
Via Santa Margherita resterà chiusa fino alla fine di agosto
Negli ultimi giorni muoversi in centro è diventato un esercizio di pazienza e orientamento. Una piccola rivoluzione della viabilità che ha cambiato abitudini e percorsi di chi ogni giorno attraversa le strade del cuore di Prato. Il fulcro del problema è via Santa Margherita: il tratto tra l’incrocio con Canto alle Tre Gore e il civico 7 resterà chiuso fino al 29 agosto per consentire prima il montaggio di un ponteggio e ospitare un cantiere edile e poi interventi di asfaltatura.
Dieci giorni di lavori programmati dall’amministrazione per l’asfaltatura, ai quali si è sommata la richiesta urgente di un cantiere privato per problemi al tetto di un’abitazione. Risultato: i tempi si sono allungati a un mese e le conseguenze sul traffico sono subito diventate evidenti.
Per garantire la circolazione durante il periodo dei cantieri il Comune ha ridisegnato la mappa dei sensi di marcia. Via Magnolfi, nel tratto tra via Cironi e via Cavallotti, è stata invertita: adesso si percorre solo in direzione piazza Duomo. Anche via Cironi ha cambiato verso, si va verso est, mentre via San Giorgio, tra il civico 33 e via Cironi, è a senso unico verso nord. Stravolgimenti che hanno disorientato più di un automobilista, costretto a studiare percorsi alternativi e ad allungare di molto i tempi di percorrenza.
Chi arriva da viale Galilei per raggiungere piazza Mercatale deve fare un giro complicato: via San Giorgio, viale Galilei, ponte Datini, via Miniati, via Orlando, via Capponi, via Colletta, via Machiavelli, via Matteotti, ponte al Mercatale e infine la piazza. "Con queste deviazioni è diventato un percorso a ostacoli", ha detto Tommaso Cocci, ex consigliere di Fratelli d’Italia portavoce del malumore di residenti e commercianti. Proprio loro, i negozianti del centro, sono i più esasperati. Tra i più diretti c’è Ovattoni, titolare dello storico negozio di cornici: "La non apertura temporanea di via Tintori la ritengo vergognosa nei confronti di commercianti e cittadini. Chiediamo che almeno fino alla fine dei lavori di via Santa Margherita si apra il varco". Via Tintori è infatti la scorciatoia più logica, ma resta chiusa perché in piena Ztl. Il dirigente alla mobilità per ora frena: con l’apertura del varco il traffico si riverserebbe su via Tintori, via Verdi e via Mazzini per sbucare in piazza San Marco, attraversando aree pedonali con tanti locali che d’estate mettono i tavoli all’aperto. Una soluzione che non sarebbe sicura, e che almeno per adesso non è tra le opzioni. Ma la porta non è del tutto chiusa: in passato, in situazioni simili, i varchi sono stati aperti, questo non esclude che la scelta potrà essere rivalutata. Al momento è in corso un monitoraggio sul traffico che attraversa ponte Datini (tappa obbligata per raggiungere piazza Mercatale), l’idea durante i lavori di asfaltatura è quella di procedere a riaperture parziali della zona di via Santa Margherita.
Sicuramente da migliorare è la cartellonistica che si incontra nel sottopasso del Serraglio, e poi in via Cavallotti dalla comprensione non proprio immediata. A complicare il quadro c’è anche viale Galilei, dove dal 24 luglio – giorno di un grave incidente – la carreggiata è ancora ridotta a senso unico alternato con semaforo. Una ferita aperta sulla circolazione e una grande incognita sui tempi di ripristino della facciata danneggiata e quindi di riapertura della strada, che somma disagi a disagi, rallentando ulteriormente il traffico.
Silvia Bini