GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Via Pistoiese, lavori e proteste : "Segnaletica poco chiara. Zero clienti, servono ristori"

I commercianti: "La transenna è stata messa troppo presto, il cantiere inizia dopo, automobilisti scoraggiati ad entrare". E lamentano un calo degli affari: "Il Comune riconosca un indennizzo".

I commercianti: "La transenna è stata messa troppo presto, il cantiere inizia dopo, automobilisti scoraggiati ad entrare". E lamentano un calo degli affari: "Il Comune riconosca un indennizzo".

I commercianti: "La transenna è stata messa troppo presto, il cantiere inizia dopo, automobilisti scoraggiati ad entrare". E lamentano un calo degli affari: "Il Comune riconosca un indennizzo".

"Non comprendiamo la chiusura di via Pistoiese poco dopo l’intersezione con via Ortigara, considerando che non ci sono cantieri: basterebbe vietare l’accesso ai camion. Questa decisione, al pari della chiusura dell’incrocio tra via Pistoiese, via Ciulli e via di Maliseti, sta causando problemi di accessibilità agli esercizi nella zona. Con gravi ripercussioni economiche sugli stessi commercianti". Marco Riccucci, titolare del Bar Riccu e presidente del Comitato dei Commercianti di Narnali, ha così sintetizzato le difficoltà per i commercianti della zona legate al maxi-cantiere inerente al rinnovo dell’acquedotto tra Viaccia e Narnali.

Già lo scorso febbraio, l’amministrazione uscente aveva incontrato la cittadinanza per illustrare i lavori che avrebbero eseguito Publiacqua da un lato e Toscana Energie dall’altro. Ma gli esercenti, più che i lavori, contestano le chiusure stradali e la segnaletica poco chiara che sarebbe alla base del calo di utenti (e di potenziali clienti) che si è verificato dallo scorso sabato. Un esempio? Viene contestata la transenna posta poco dopo l’intersezione fra via Pistoiese e via Ortigara. "La transenna è stata posta all’altezza del civico 555, facendo presente come la chiusura parta più avanti – ha proseguito Riccucci – ma un automobilista che vede la strada in larga parte transennata, istintivamente non vi entra". Un cartello poco chiaro, tant’è che i titolari del vicino autolavaggio hanno affisso alla transenna un pannello di cartone per informare la clientela dell’apertura. Perché, ed è su questo che puntano gli esercenti, queste incomprensioni rischiano di desertificare la zona, mettendo in ginocchio le attività. Una situazione speculare a quella creatasi dall’altra parte di via Pistoiese, nel tratto tra via di Maliseti e via Pasubio: chi arriva da via Pasubio può adesso svoltare verso destra ma anche in questo caso, spiegano i negozianti, i segnali stradali indurrebbero l’utente alla confusione. Una modifica alla viabilità che impatta anche sulla farmacia. "Ho dovuto chiamare i vigili per chiedere conferma, perché è necessario garantire l’accesso agli studi medici del posto agli anziani – ha aggiunto Niccolò Pagliarini, titolare della farmacia – nessuno contesta i lavori, ma considerando che si tratta di una delle strade principali della città sarebbe stato meglio effettuarli a metà del mese prossimo, sfruttando il periodo. Invece in quei giorni non ci sarà nessuno a lavorare".

Ed è questo un altro aspetto sul quale insistono i negozianti: i lavori partiti sabato scorso si fermeranno il 9 agosto per riprendere indicativamente il 25 agosto e protrarsi sino alla metà di settembre. Ed anche per questo, per quanto durante la pausa di metà agosto la strada sarà riaperta, ci sono commercianti che chiedono al Comune di indennizzare le attività. "Via Pistoiese è l’arteria principale di Prato. Già adesso c’è chi non sta lavorando. Quando poi il cantiere arriverà al ponte, sarà un problema anche per noi – ha commentato Rosaria Panci, della Cartoleria Panci – lo feci presente già all’allora vice-sindaco Faggi: pensiamo che sia giusto che il Comune riconosca un indennizzo ai commercianti che hanno visto e vedranno un calo del loro fatturato". E c’è infine il Comitato AttivaNarnali che ha fatto sapere della richiesta inoltrata al commissario prefettizio di riaperire via Monterotondo, chiusa dal lontano 1999.

Giovanni Fiorentino